In ricordo del caro amico Vittorio1 min read

Sabato scorso a Capezzana la famiglia Contini Bonaccossi ha ricordato Vittorio, recentemente comparso. Per Winesurf c’erano Alessandro Bosticco, Bruno Caverni e Tiziana Balsassarri, che ha inviato qualche riga in redazione. Ci è sembrato giusto pubblicarle.

 

Eravamo in molti l’altra sera a Capezzana e tu, Vittorio, eri con noi. C’era la tua grande famiglia, ma soprattutto c’eri tu. Si percepiva la tua presenza e ti sarebbe piaciuto quello che i tuoi avevano organizzato per ricordarti: una festa con amici, parenti, vignaioli e amanti del vino.
Si parlava di tutto, proprio come succede alle feste e ovviamente di te. Chi ricordava qualche episodio che ti ha visto protagonista, qualcuno ha ricordato come e quando ti ha conosciuto, altri l’ultima volta che ti hanno incontrato. Ci sono stati anche attimi di commozione, certo, soprattutto quando una tua nipote ha letto una lettera indirizzata a te, e quando più tardi lo ha fatto anche tuo fratello Giovanni.


Ma era commozione, non tristezza, perché tu non ci avresti voluto vedere tristi e noi non lo eravamo.

Confesso che anche a me qualche lacrima è caduta. Ma quando Grazia, la tua adorata Grazia, mi ha detto che non dovevo piangere l’ho rassicurata dicendole che non erano lacrime di tristezza ma di emozione; proprio come quando, con te, nel 2015 degustammo una vostra bottiglia del 1931 e a me si bagnarono gli occhi e tu mi sorridesti perché capisti la mia emozione, dovuta al fatto che quel vino era in bottiglia da 84 anni… una intera lunga vita in una bottiglia.


E la stessa emozione si respirava l’altra sera degustando il tuo Trefiano 2015  perché un po’ della tua vita era anche in ognuna di quelle bottiglie.

Ciao Vittorio.

Tiziana Baldassarri

Ho due grandi passioni: il mare ed il vino. La prima mi fa vivere, la seconda gioire. Dopo il diploma di aspirante al comando di navi mercantili ho lavorato nella nautica sia in terra che in mare per poi approdare a scuola, dove sono assistente tecnico mentre dopo il diploma di sommelier ho partecipato attivamente alla vita di FISAR  facendo servizi, curandone i corsi come direttore e ricoprendo cariche istituzionali.

Ma la sublimazione assoluta della passione enologica è arrivata con l’arruolamento nell’esercito di winesurf dove degusto divertendomi  e mi diverto degustando, condividendo sia con gli altri “surfisti” sia con coloro che ci seguono, le onde emozionali del piacere sensoriale.


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