Tesi ( o premessa)
Una cantina che praticamente si tuffa dall’alto in una vigna di Cartizze e che produce Prosecco DOCG, nonché Cartizze (non faccio nomi ma ci capiamo) pare, e ripeto pare, non voglia più utilizzare la denominazione Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano DOCG.
Antitesi ( o risultato della comunicazione di non voler più essere nella denominazione etc.)
Rincorsa sul web e magari sulla stampa stampata e in video (non c’è limite al peggio), tra titoli e articoli, a enfatizzare un disamore, anzi un tradimento, anzi un abbandono, anzi un vanfanculeggiamento con conseguente svilimento assoluto della DOCG etc.
Sintesi (o ricerca del vero: Socrate e Hegel, se potete, perdonatemi!)
Una cantina, che provava a vendere a prezzi giusti per la denominazione ma probabilmente non ci riusciva, sviluppa un’idea di marketing per provare a mettere il brand davanti alla denominazione. Per farlo deve scatenare una perfetta tempesta mediatica. Ci riesce e magari domani ne scatenerà un’altra dicendo che ci ha ripensato.
Morale (scegliete quella di un filosofo a caso, va bene): propongo una moratoria delle cazzate, tipo pensarci un po’ prima di spararle, specie se camuffate da notizie.