Nonostante se ne parli tanto il “biologico” resta un mondo a se, circondato da sempre o da entusiasti sostenitori che “credono” o da folte schiere di scettici a cui neanche le più evidenti dimostrazioni scientifiche fanno cambiare idea. In mezzo la maggior parte dei consumatori, che pur percependo il “biologico” come un qualcosa in più , non sanno dove trovarlo, a meno di fare la spesa in negozi specializzati poco diffusi e piuttosto cari. Anche nei ristoranti è difficile percepire una presenza qualificata del biologico che vada al di là dell’olio o della confettura. Pure in quelli blasonati, solitamente pronti a dare valore alle materie prime, non v’è traccia quasi mai del prodotto bio.
Per questo una iniziativa come “Ognibendibio” firmata Barone Pizzini ci è sembrato che spinga nella direzione giusta, quella cioè di far comprendere “che a tavola bio non significa soltano sano ma anche gusto ricco di sfumature e possibilità, autentico e raffinato”
Per un mese dal 28 settembre al 28 ottobre sedici ristoranti proporranno anche in Puglia piatti della tradizione del territorio e ricette originali preparate con materie prime da agricoltura biologica e naturalmente accompagnati da vini di qualità ottenuti da vigneti “bio” della Barone Pizzini, che produce anche in Puglia nella Tenuta del Barco di Marina di Pulsano (TA).
L’azienda che è una delle più antiche della Franciacorta: produce vini esclusivamente provenienti dai suoi vigneti che coltiva biologicamente, oltre che in Franciacorta e nella tenuta del Barco, anche nella tenuta Pievalta nei castelli di Jesi e nei Poderi di Ghiaccioforte in Maremma.
Un modo intelligente di fare marketing.