Montalcino: almeno non prendeteci in giro!2 min read

Da quando Montalcino è sulla bocca di tutti per le accuse di frode in commercio ad alcuni produttori, noi di Winesurf abbiamo cercato di mantenere sull’argomento un comportamento serio e di non innescare inutili polemiche. Anche quando abbiamo giocato la carta dell’ironia ci siamo attenuti alle informazioni date da altri e molto più autorevoli mezzi di informazione. Pensavamo che il pezzo sul Pietrello di Pietralcino fosse il massimo a cui la fantasia potesse arrivare, ma ci sbagliavamo. Ha cominciato per primo qualche enologo con toni sommessi (aveva sicuramente paura del ridicolo!!) ma poi la cosa si è allargata e sembra stia diventando quasi una parola d’ordine. Parrebbe che i problemi riscontrati nei vigneti dipendano da alcune barbatelle di altre uve, che al momento dell’acquisto di migliaia di pezzi possono capitare con le altre e così, inavvertitamente, venire piantate tra quelle di Sangiovese. Abbiamo quindi il produttore X che parla di 6 (dico sei!!!!) viti di trebbiano che si ritrova nel vigneto, il produttore Y che conferma di essersi ritrovato 7-8 (dico sette-otto!!!!)  piante di altre uve e che lui rigorosamente elimina ogni anno al momento della vendemmia. Anche qualche giornalista sembra credere alla cosa, magari portando il carico da 11 delle fallanze e di reinnesti con alcune viti “sbagliate”.
Ora…….a nome dell’intelligenza sia dei NAS che dei giudici (che non credo mettano su inchieste per qualche decina di barbatelle su un parco vitato di milioni)  ma soprattutto di noi poveri bevitori mortali  chiedo ufficialmente a tutti quelli che in questi giorni hanno provato a prenderci per i fondelli con queste storielle DI SMETTERLA SUBITO!! Capisco che si cerchi di calmare le acque, ma almeno fatelo senza offendere il buon senso. Se ciò non avvenisse, come prossimo passo mi aspetto queste spiegazioni, in ordine di importanza:
1. Colpa delle api, che impollinando con semi di Merlot il Sangiovese creano ibridi non voluti.
2. Colpa di Al Quaeda che, mandando i propri sicari nottetempo nei vigneti, cerca così di minare alla fonte una delle bevande più importanti per noi occidentali.
3. Colpa della SPECTRE che, non avendo più 007 tra i coglioni, vuole impossessarsi della zona di Montalcino
4. Colpa del fatto che non esistono più le mezze stagioni e le pianti fanno quello che cavolo gli pare.
5. Colpa del buco nell’ozono.
6. Colpa di Pietro Gambadilegno e/o della Banda Bassotti.
7. Colpa di alcuni alieni provenienti dalla Galassia di Orione (che fa rima con…..)

Si accettano suggerimenti….

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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