Maggio 2008: ma cosa sta succedendo?3 min read

Si è da poco concluso l’ultimo mese delle Primavera meteorologica,  ma la maggior parte di noi cerca di capire se sarà più autunno che estate!
Maggio è stato caratterizzato da una dinamica atmosferica quanto meno insolita che ha permesso alle umide e perturbate correnti atlantiche di penetrare senza grossi problemi dalla parte occidentale dello stivale, portando precipitazioni abbondanti e frequenti. Un’interminabile sequenza di perturbazioni atlantiche e mediterranee, la cui origine risalgono addirittura al mese di Aprile, hanno quasi quotidianamente ricacciato indietro gli assalti di un timidissimo anticiclone che potesse garantire tempo stabile e bello.
Solo al Sud l’alta pressione si è mostrata capace di garantire almeno 3-4 giorni consecutivi di tempo solido, sebbene con risultati non sempre eccezionali. Una stagione a dir poco balorda che registra ancora nevicate sulle Alpi e che sta mettendo a dura prova la pazienza di tutti.
Tutti cercano di confrontare  questa annata con altre più vecchie, ma neanche i più anziani non ricordano situazioni analoghe: qualcuno ricorda il 2002 come simile al 2008, ma in quell’anno lo scherzo ce l’aveva giocato l’estate e non la primavera!
Di certo è che l’agricoltura di certe zone rischia di vivere situazioni di rara eccezionalità per le condizioni climatiche avverse. Ormai è quasi un mese che  piove pressoché di continuo, dopo una primavera che, in generale, ha lasciato ben poco spazio a periodi di bel tempo; basti ricordare che a maggio si è verificato lo stato alluvionale sul Piemonte e su parte dell’Italia nord occidentale, investite da un evento che ha creato numerosi disagi ed anche alcuni fatti tragici.
Ma ripartiamo dal mese di maggio facendo subito da una considerazione che unisce tutto il Paese: maggio 2008 è stato caldo, con valori ovunque sopra la media ed un valore nazionale che si aggira intorno a +1,3°C rispetto alla media 1961-1990. Si va da circa +1,4°C al nord, ai +1,2°C al centro sino a +1°C al sud, per giungere ai +1,4°C della Sardegna e al +1,2°C della Sicilia.
Ma a temperature sopra la media sono spesso corrisposte piogge sopra la media, anche se non per tutti: il nord risulta in surplus precipitativi, con punte vicine al 150% sulle Alpi; in forte surplus risulta anche l’area tirrenica centrale, anche qui con valori che sfiorano addirittura il 200%; ed infine la Sardegna, davvero ben innaffiata nel mese precedente, in surplus notevole tra il 150 ed il 200%. Più vicini alle medie o leggermente inferiori le piogge nell’area ligure costiera e nella costa adriatica centrale. Mentre siamo decisamente sotto media in Sicilia, Calabria e Puglia, con valori intorno al 50% della norma!!
E nelle vigne cosa sta succedendo? Per le aree soggette alle perdurate condizioni negative (il 50% del Paese), la fenologia è nella media o in ritardo rispetto alla medie del periodo, con fioriture in corso difficili e molto prolungate. Per di più i viticoltori stanno riscoprendo alcune malattie fungine come la peronospora, l’oidio e la botrite e l’attenzione è rivolta a difendersi anche se ostacolati dalle avverse condizioni del tempo. Staremo a vedere.
In tempi normali dopo quasi due mesi di perturbazioni più o meno ininterrotte sarebbe fisiologica una pausa, ma le carte continuano impietosamente ad indicare instabilità, ancora per qualche giorno di giugno (che palle!).
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Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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