L’addio a Donatella Briosi3 min read

Questo è uno dei pezzi che mai avrei pensato di scrivere. Sono lacrime silenziose che si sciolgono attraverso parole.  Non voglio dare spazio alla cronaca (Donatella è stata uccisa con due colpi di pistola alla testa dal suo ex marito, suicidatosi subito dopo,  negli uffici di un notaio, a Udine. n.d.r.) perché mi toccherebbe dare importanza alla follia di un pazzo ottantenne che per chissà quale folle pensiero  ha deciso  che la vita di Donatella non valesse più la pena di essere vissuta. Ha deciso di togliere per sempre il sorriso e la risata sul volto di una persona straordinaria e ha deciso di togliere tutto questo ai suoi amici, alla sua famiglia.

Donatella con alcune Donne del Vino

Donatella è la Donna del vino. Abruzzese di nascita e friulana di adozione, l’ho conosciuta nel 2008 scambiandoci esperienze tra quello che era il mondo AIS, di cui avevo fatto parte e di cui lei faceva parte, e il mondo dell’Onav.

Da una chiacchierata tra amiche che amano parlare di territorio e di vino  nasce il desiderio di Donatella di frequentare il primo livello Onav, organizzazione di cui sono delegata per la provincia di Udine, perché diceva “Non si smette mai di imparare”.

Nonostante appartenessimo ad associazioni diverse, abbiamo sempre collaborato insieme e abbiamo sempre avuto parole di stima e rispetto l’una dell’altra, sia professionalmente che umanamente.

Non le interessava il protagonismo, lei c’era se avevi bisogno e le volte che non riusciva personalmente, riusciva ad organizzare persone e situazioni per venirti in aiuto.

Nonostante i nostri cammini associativi si fossero divisi per qualche anno (Donatella infatti era entrata ufficialmente nella FIS da pochi anni) abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci nell’associazione Donne del Vino del Friuli Venezia Giulia. Mi piace ricordare la forza di Donatella in un episodio accaduto meno di un anno fa durante un evento a Portopiccolo: mentre preparavamo la sala in cui sarebbe stato organizzato un banco di assaggio tutto al femminile, Donatella cade rovinosamente facendosi molto male. Come se niente fosse si rialza restando a lavorare sino a tarda notte come solo una professionista è in grado di fare. La diagnosi fu una frattura che la costrinse successivamente a camminare anche con l’aiuto di una stampella per diversi mesi.

A molti che l’hanno conosciuta per caso le mie possono apparire come parole di circostanza, ma ogni persona che ha avuto la fortuna di incontrarla sulla sua strada potrà raccontare di lei solo sorrisi e trasparenza, solo gentilezza e una forza d’animo invidiabile.

Una Donna che amava il suo lavoro con passione e dedizione, una persona capace di trasmettere serenità, sempre pronta a mettersi in gioco con umiltà e pazienza. Una Donna capace di trasmettere l’amore per la terra da cui proveniva e la terra in cui investiva energie e passione.

Chi lavora nel nostro settore in qualche modo ne ha incrociato il cammino e ne porterà sempre vivo il ricordo.

Donatella cara…a noi resta il tuo volto sorridente impresso nella mente e nei cuori, un dolore immenso. A me, e sono sicura di non essere la sola, resterà la consapevolezza di brindare alla tua voglia di vivere tutte le volte che solleverò un calice.

Simona Migliore

Siciliana DOC, nasce a Vittoria, patria del famoso Cerasuolo. La formazione umanistica viene arricchita dei profumi delle vendemmie siciliane grazie alla collaborazione con un’azienda vitivinicola siciliana. Non beveva ancora e non aveva assolutamente idea di cosa il meraviglioso mondo del vino e della gastronomia celassero!!!

La curiosità per il mondo del vino cresce al punto da spingerla a lasciare la Sicilia. Frequenta il mondo AIS, ma decide di sposare i principi e i metodi dell’Onav. Si diletta a “parlar scrivendo” bene o male dei posti in cui si ferma a mangiare e degustare. Esperta degustatrice, Donna del Vino, esperta di analisi sensoriale, collabora con enti, consorzi e aziende vitivinicole…da qualche anno è entrata nel mondo degli Artigiani Birrai del FVG.

Nel 2009 viene adottata da Winesurf, giornale per il quale, ispirazione permettendo, scrive e degusta senza smettere mai di imparare.


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