In ricordo di Roberto Tonini1 min read

E’ passato un anno da quando Roberto Tonini ci ha lasciati e l’unica felicità nel ricordare questa brutta data sta nel fatto che Roberto è sempre stato nei miei, nei nostri pensieri. Ogni volta che ci vedevamo noi della redazione c’era sempre chi lo ricordava e ne sentiva la mancanza e in un certo senso la presenza.

Roberto Tonini, maremmano di nascita e di spirito, aveva molte doti, tra cui quella di sapere scrivere, riportando nelle parole storie, sapori, profumi, personaggi della sua terra e non solo.

Roberto con la moglie Laura

Personalmente l’ho sempre invidiato per questa sua soave maestria: mi beavo dei suoi articoli ma soprattutto della sua amicizia, schietta e sincera. Ricordo quando volle scrivere due parole in ricordo di Pierlorenzo Tasselli e ne fece un quadro bellissimo, indimenticabile.

Come è e sarà indimenticabile Roberto per la sua famiglia, per noi di Winesurf, per tutti gli altri amici.

Buona giornata Roberto, ovunque tu sia.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


LEGGI ANCHE