“Il suono dello Champagne”: un libro per conoscere e capire (anche) lo Champagne2 min read

Propongo a Pietro Palma, l’autore, questo sottotitolo per la prima ristampa del libro. “Un libro per conoscere e capire anche lo Champagne”.

In realtà il preciso e approfondito scritto di Pietro è solo sullo Champagne ma chi si approccerà al libro da neofita sappia che tutto quello che descrive Pietro accade più o meno  non solo nella Champagne, non solo dove si producono vini spumanti metodo classico, ma anche ovunque si produca vino, ma solo se di alto livello.

Un altro sottotitolo molto adeguato infatti potrebbe essere  “La meravigliosa complessità del mondo del vino vista attraverso lo Champagne”, perché le belle pagine in cui vengono descritti  processi di vigna e di cantina, evidenziando concetti come terroir, , pressatura, fermentazione, malolattica, possono essere traslate in ogni campo dello scibile vinoso e riescono a sintetizzare, esaltandola, quell’opera d’arte che è fare grandi vini.

Chi invece si avvicinerà al libro con un discreta o buona infarinatura enoica ritroverà nelle parole di Pietro lo stessa voglia di sapere che  ha contraddistinto ogni personale approfondimento, quella soddisfazione che nasce dal pensare di poterne sapere sempre di più e la spesso giornaliera e quasi paradossale scoperta che tutto un incredibile universo di saperi e sapori possa essere condensato in una sola bottiglia.

Ma veniamo alla strada che Pietro fa seguire al lettore: si parte naturalmente da un po’ di storia, che non poteva restringersi alla sola Champagne, anche per dimostrare con i fatti che questo vino spumante è realmente patrimonio dell’umanità e figlio di padri francesi e non,  per poi passare alle uve (anche a quelle non più usate) alle vigne e alle loro basilari differenze. Poi, transitando per la vendemmia, si arriva alla basilare pressatura, alla fermentazione, alla presa di spuma e a tutti gli altri piccoli e grandi processi che fanno dello Champagne forse il vino più emblematico degli ultimi 4/5 secoli di storia enoica.

Un libro da leggere e anche da consultare alla bisogna, perché in grado di riportare con semplicità concetti complessi.

Se proprio dovessi trovargli un difetto sarebbe quello della mancanza di molti aneddoti storici che hanno accompagnato per mano questo vino e contribuito a crearne il mito, ma sicuramente li potrete ritrovare nell’’ampia bibliografia proposta.

Quando chiuderete il libro avrete sicuramente vogli a di sentire il vostro suono dello Champagne, che inizia per tutti allo stesso modo con il piccolo/grande botto del tappo, ma per ognuno prosegue e proseguirà in modo diverso e unico.

Pietro Palma

Il suono dello Champagne

Ampelos Edizioni

25 Euro

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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