Il Porcolungo2 min read

Autoctono quant’ altri mai, il porco lungo è il piatto forte della cucina polinesiana.

La preparazione è analoga a quella del porco normale, ma la materia prima, di gran lunga più saporosa e digeribile, ne fa un piatto di classe eccelsa .

Si provvederà dunque a scavare una fossa nel terreno argilloso, mentre sul fuoco verranno arroventate le pietre calcaree, ricavate dalla scogliera corallina . Una metà di queste sarà disposta sul fondo della fossa e su questo letto ardente verrà adagiato il porco lungo, insieme ai frutti globosi dell’ albero del pane, alle patate dolci e alle banane da forno. Il tutto verrà ancora ricoperto di pietre ardenti e da uno strato di zolle argillose . In tal modo nessun aroma andrà perduto .

Dopo almeno 10 ore di cottura lentissima, il sontuoso stufato sarà pronto.

Avrete l’ astuzia di disporre l’ imbandigione con l’allegra brigata, in posizione sottovento, di modo che , quando la fossa viene aperta, essi vengano raggiunti dai profumi squisiti che si sprigionano .

A questo punto, che la festa cominci : fra i lazzi salaci dei commensali buontemponi, il porco lungo verrà spartito, i pezzi saranno afferrati da mani avide e assaporati  con voluttà . I  bocconi più prelibati verranno riservati all’ ospite di riguardo, al guerriero più valoroso , all’ eroe di robusto appetito . Nell’ isola di Pasqua vengono preferite le dita , nelle Trobriand  l’ occhio .

Oltre alla prodigiosa gamma di sensazioni organolettiche, il consumo alimentare del porco lungo produce anche benefici effetti psichici : conferisce senso di sicurezza, serenità olimpica , appagamento totale .

In definitiva i problemi maggiori  si incontrano nella fase preliminare e sono legati all’approvvigionamento, non sempre facile .

Sull’ isola in cui abitate dovrete muovere guerra a una delle tribù rivali , i cui membri antipatici da tempo vi recano molestia .

Ne seguirà uno scontro breve ma violento, alla fine del quale, se sarete risultati vincitori, potrete raccogliere il porco lungo.

Se invece venite sconfitti, béh , questa volta tocca a voi fare da porco lungo. 

Pierlorenzo Tasselli
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