Il mistero di www.vinitaly.com1 min read

Stamani mi è arrivata una mail da Giampaolo Giacomelli avvertendomi che il sito www.vinitaly.com, cioè praticamente quello ufficiale della più importante fiera italiana sul vino, non esisteva più.

Molto stupito ho subito pensato ad un problema momentaneo e stavo quasi per lasciar cadere la cosa, ma la curiosità ha avuto la meglio. Così ho diciitato www.winitaly.com  ed ho scoperto che, pur esistendo moltissimi link su google che ti rimandano a questo sito, al momento di entrarci vai sulla pagina di una società di vendita siti, la Network Solutions che ti annuncia, papale papale che l’indirizzo in questione “expired” cioè è stato chiuso addirittura il 12/09/2010!

Se il sito funzionava fino ad ieri come è possibile che sia stato chiuso quasi due anni fa?

Dato che è chiuso, ho pensato, magari posso comprarlo. Così sono andato avanti sul sito ed ho visto che veniva venduto alla fantastica cifra di….200 dollari! Questo risulta andando all’interno del sito di Network Solutions dove si scopre anche che l’asta per questo domino ha avuto ben quattro offerte e la più alta è appunto di 200 dollari.

Non sono andato avanti, anche perché non ho intenzione di acquistare il dominio, però mi piacerebbe sapere qualcosa a riguardo dalla Fiera di Verona, che fino ad ora ha brillato per il suo silenzio sull’argomento, anche se controbilanciato dalle centinaia di comunicati stampa su tutto quanto sta per accadere in fiera.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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