Sabato 26 e domenica 27 gennaio si svolgerà a Roma “Sangiovese Purosangue, Vini e Vignaioli di Toscana”, una manifestazione enoica da non perdere. Non solo perché l’organizza l’Enoclub Siena, che noi di Winesurf consideriamo associazione di grande livello, ben organizzata e con idee chiare e condivisibili in toto, non solo perché i produttori sono di quelli che non sempre si trovano in manifestazioni del genere, non solo perché questi produttori rappresentano ai massimi livelli il Sangiovese toscano, non solo perché la location è di livello e facile da raggiungere ma soprattutto perché……PERCHE’ SI!
Quindi dopo le prime due manifestazioni incentrate sul Sangiovese di Montalcino l’Enoclub Siena ed il suo vulcanico presidente Davide Bonucci, allargano il discorso al sangiovese di altre importanti zone toscane e presentano aziende provenienti dal Chianti Classico, da Carmignano, dal territorio del Morellino e del Montecucco. Un excursus di grande ampiezza che verrà declinato non solo tramite i classici banchi di degustazione con i produttori ma anche con seminari tematici.
Insomma, un evento da non perdere. Noi non lo perderemo di sicuro e tanto per darvi un motivo in più per non farvelo perdere eccovi l’elenco (ma altre ne arriveranno) delle aziende partecipanti.
Barlettaio
Caparsa
Istine
L’Erta di Radda
Montevertine
Poggerino
Pruneto
Val delle Corti
Badia a Coltibuono
San Giusto a Rentennano
Bibbiano
Villa Rosa
Felsina
Villa del Cigliano
Podere Castellinuzza
Castellinuzza e Piuca
I Fabbri
Fattoria di Lamole
Fontodi
Vecchie Terre di Montefili
Fattoria di Cinciano
Campriano
Le Casalte
Castello di Potentino
Fattoria del Pino
Corte dei Venti
Il Marroneto
Loacker
Col d’Orcia
Campinuovi
Palazzo di Piero
I Botri di Ghiaccioforte
Montecivoli
Sangiovese Purosangue:
Vini e Vignaioli di Toscana
sabato 26 gennaio: dalle 10.30 alle 20.00, domenica 27 gennaio: dalle 10.30 alle 19.00
Exed Luxury Event, Piazza della Repubblica, 64-66, Roma
www.exed.it/
http://www.sangiovesepurosangue.it/Contatti.asp
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
