Non sto per parlare dell’ennesima caratteristica prodigiosa scoperta dagli scienziati sul vino ma purtroppo di un problema che riguarda del vino Argentino e Sudafricano importato in Germania ( e si spera solo lì).
La rivista Weinwirtschaft ha pubblicato un rapporto che parla di alcuni vini importati da Argentina e Sudafrica contenenti un antibiotico, in particolare il Natamycin. Il motivo dell’aggiunta dell’antibiotico non è certo per attribuire carattere curativo al vino ma per evitare problemi di spore di funghi durante l’imbottigliamento. L’importatore ha invece dato la colpa ai chips usati. Siano chips o altre cose questo accade sicuramente in cantine non certo irreprensibili dal punto di vista igienico che cercano di rimediare a situazioni difficili.
Per ora è successo solo in una partita da 100.000 bottiglie ed in Germania, ma chi controlla con tanto di analisi che non possa accadere (o essere già accaduto) in Italia?