Il tempo continua la ripresa di un decorso più normale rispetto a quanto accaduto nei primi sei mesi di quest’anno.
A inizio giugno una nuova ondata depressionaria ha accentuato l’instabilità del tempo con piogge frequenti e preziose, con un sensibile calo delle temperature, che hanno colpito per intero l’Italia, pur con differenze tra le diverse aree. Addirittura per il Sud le piogge sono state consistenti e si sono anche avute temperature al di sotto della media, ovviamente con grande variabilità.
Questa ciclo di perturbazioni è durata all’incirca 10-15 giorni mentre nella seconda metà del mese si è verificata un’ondata di calore per l’arrivo dell’alta pressione di origine africana. Questa ha fatto il suo ingresso nel sud Italia (in particolare in Sicilia, con temperature intorno e superiori ai 35°C, con punte più elevate sino e oltre ai 40°C) per proseguire nel Centro Italia, anche se più blandamente, facendo comunque registrare valori di temperatura massima molto elevati.
Il nord è stato caratterizzato da forte vento e da temporali presenti a ridosso dei rilievi alpini che hanno mantenuto le temperature sui valori normali.
A tutt’oggi, è confermato l’anticipo della vite su tutti gli areali viticoli, che potrebbe ad oggi essere confermato in 10-15 giorni a seconda delle peculiarità dei vigneti e stiamo affrontando la prossima fase di chiusura dei grappoli e d’invaiatura.
Si segnalano la presenza sporadica un po’ovunque dei patogeni, oidio e peronospora, in particolare. Il mal dell’esca inizia a fare le prime comparse.