Finalmente un Master of Wine italiano!1 min read

Oggi sono felice perché finalmente, e ripeto finalmente, in Italia abbiamo un Master of Wine!

SI chiama Gabriele Gorelli, è giovane, è di Montalcino ed uno dei nuovi 10 Master of Wine, che portano il numero a poco più di 400, in tutto il mondo!

Sono ancor più felice perché so cosa vuol dire partecipare al corso e studiare per diventare Master of Wine. Lo so perché nel 1996 partecipai al primo pre-corso per MW organizzato in Italia, a Capezzana, con personaggi del calibro di Ernesto Gentili e Peter Dipoli e riuscii ad essere ammesso al corso, allora per partecipanti non di lingua inglese, che si svolgeva in Francia.

Cercare di diventare MW è un’esperienza che mi ha formato, mi ha aperto la mente e mi ha dato tantissimo. Purtroppo per riuscire in questa impresa bisogna, oltre che  essere molto bravi,  avere tanta perseveranza e anche molti soldi e in queste due categorie non sono molto ferrato.

Però ringrazio ancora  l’Istituto per avermi dato questa possibilità, che mi ha aiutato molto nel proseguo della mia professione.

Finalmente qualcuno ha superato tutti gli esami e vi garantisco che in confronto vincere la medaglia d’oro nel decathlon alle olimpiadi è una barzelletta. Ho parlato di questo sport non a caso, perché non si tratta solo di degustare vini ma lo studio e l’esame toccano l’intero mondo del vino e naturalmente non a livello superficiale.

Quindi bravo, bravo, bravo Gabriele!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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