Nei primi anni Novanta, quando si facevano le degustazioni per la guida del Gambero Rosso, vuoi perché i vini fossero molti meno, vuoi perché la mano del produttore era molto più rispettosa e in qualche caso meno raffinata, spesso si riusciva ad inquadrare le zone di provenienza dei vini e in qualche caso anche la cantina. Uno dei vini più facili da azzeccare era la Cerbaiona, del “Comandante” (era stato pilota di aerei di linea) Diego Molinari.
Il suo Brunello, frutto di un vigneto eccezionale e di una semplicità assoluta in cantina, non solo era riconoscibile, ma sempre tra i migliori se non il migliore.
Quando andavi a trovarlo nella sua casa zeppa di gatti e nella sua cantina con pochissime botti, incontravi una persona dolce, affabile ma con idee ben chiare e decise. Anche allora dimostrava più dell’età che aveva e nel tempo i suoi problemi di salute non sono certo svaniti, tanto da portarlo a vendere la cantina qualche anno fa.
I suoi brunello avevano la ferma finezza dei grandi sangiovese, unita ad una incredibile complessità aromatica che era sempre un fedele marcatore del vino. Qualche volta la ciambella non riusciva col buco ma comunque i vini della Cerbaiona, fatti dal Comandante Diego Molinari, sono e saranno sempre un pezzo di storia di Montalcino, come lui del resto.
Grazie Diego per tante bottiglie semplicemente indimenticabili.
La foto di Diego Molinari è de larcante.com, che ringraziamo.