Due anni!!!!! Sono passati ben due anni da quando Libero Masi e sua moglie Manuela Cheli vennero uccisi nella loro casa di Nereto in Abruzzo. Libero, oltre ad essere un mio amico era un grande esperto di gastronomia e di vino che per vivere faceva l’avvocato. Attraversava la vita con una ponderosa leggerezza, cosa che gli era permessa da una cultura di antico stampo. Una sera di alcuni anni fa stavamo parlando delle nostre reciproche passioni quando mi disse “Sai Carlo, tutto questo lo facciamo soprattutto per non morire dentro!” Da due anni è morto dentro e fuori e nessuno riesce a scovare l’assassino. Eppure Nereto è un paese piccolissimo, dove ogni fruscio viene messo agli atti: è possibile che gli inquirenti non abbiano scoperto niente!! Ci vogliono casi con implicati dei minori per far arrivare sul posto gli investigatori giusti, perchè la notizia sfondi in televisione, perchè molte persone non abbiano pace sino a quando gli assassini non siano dietro le sbarre?
Libero è morto la prima volta due anni fa e poi ha continuato a morire, giorno dopo giorno nell’indifferenza o nell’incapacità di chi non ha saputo trovare risposte a questo assurdo crimine. Noi continueremo ogni anno a ricordarlo, sperando un giorno di poter scrivere un nome ed un cognome, quello del suo assassino.