Due anni!1 min read

Due anni!!!!! Sono passati ben due anni da quando Libero Masi e sua moglie Manuela Cheli vennero uccisi nella loro casa di Nereto in Abruzzo. Libero, oltre ad essere un mio amico era un grande esperto di gastronomia e di vino che per vivere faceva l’avvocato. Attraversava la vita con una ponderosa leggerezza, cosa che gli era permessa da una cultura di antico stampo. Una sera di alcuni anni fa stavamo parlando delle nostre reciproche passioni quando mi disse “Sai Carlo, tutto questo lo facciamo soprattutto per non morire dentro!” Da due anni è morto dentro e fuori e nessuno riesce a scovare l’assassino. Eppure Nereto è un paese piccolissimo, dove ogni fruscio viene messo agli atti: è possibile che gli inquirenti non abbiano scoperto niente!! Ci vogliono casi con implicati dei minori per far arrivare sul posto gli investigatori giusti, perchè la notizia sfondi in televisione, perchè molte persone non abbiano pace sino a quando gli assassini non siano dietro le sbarre?

Libero è morto la prima volta due anni fa e poi ha continuato a morire, giorno dopo giorno nell’indifferenza o nell’incapacità di chi non ha saputo trovare risposte a questo assurdo crimine. Noi continueremo ogni anno a ricordarlo, sperando un giorno di poter scrivere un nome ed un cognome, quello del suo assassino.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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