Eccovi le domande della terza prova di Enocup di sabato 16 marzo. Questa volta siamo stati molto più buoni ed infatti ben due squadre hanno risposto esattamente a tutte le domande. Voi come sareste andati?
Domanda 1 da 5 (cinque) punti
Vitigno bianco affabile, educato…
Domanda 2 da 5 (cinque) punti
Questo profilo che vino rappresenta? (vedi foto nella pagina)
Domanda 3 da 10 (dieci) punti
Ne diffuse la coltivazione una famiglia omonima di un cavaliere della Tavola Rotonda. Di quale uva stiamo parlando.
Domanda 4 da 10 (dieci) punti
Ce la metti fresca fresca
Sarà altro mo’ che esca
O se invece è spappolata
Rosso è, e va “liquidata”
Di quale strumento di cantina stiamo parlando?
Domanda 5 da 10 (dieci) punti
Vitigno nato da un incrocio verso la fine del XIX° secolo. Il suo creatore è omonimo del capocannoniere di un’edizione dei mondiali di calcio.
Domanda 6 da 15 (quindici) punti
Prende il nom del musicista
Ma del vino è un’apripista
Nella terra del canguro
Molta fama ha di sicuro
Domanda 7 da 20 (venti) punti
Vite asiatica non vinifera che prende il nome da un grande fiume.
Domanda 8 da 25 (venticinque) punti
Definito sarcasticamente “il piccolo” da uno scrittore suo contemporaneo, nello stesso anno che la emise subì un attentato e rischiò di essere ucciso. Di chi stiamo parlando, cosa emise e in che anno?
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
1. Cortese
2. Vernaccia di San Gimignano
3. Ancellotta
4. Pressa
5. Müller Thurgau
6. Max Schubert
7. Vitis Amurensis
8. Napoleone III, classificazione ufficiale crù di Bordeaux, 1855
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
