Dateci un buon motivo per Vinitaly:vincerete vino!1 min read

L’idea me l’ha data Giovanni Solaroli che ha (qui) elencato quattro pseudo-buoni motivi  per andare a Vinitaly. Prima ancora c’era stata la mia uscita con dichiarazione “controfirmata” di non partecipazione alla fiera,  che aveva suscitato un certo interesse (sia positivo sia negativo).

A questo punto ho deciso di prendere “il Vinitaly per le corna” e indire il primo concorso intergalattico:

 

 

"Un buon motivo per andare o non andare a Vinitaly"

 

 Quindi a partire da oggi giovedì 4 aprile sino a giovedì 11 aprile tutti quelli che, commentando quest’articolo, scriveranno un motivo per andare o non andare a Vinitaly potranno vincere 6 bottiglie di ottimi vini (una bottiglia di Barolo, una di Barbaresco,una di Brunello di Montalcino, una di Chianti Classico Riserva, una di Amarone e una di Franciacorta, tutti offerti da cantine amiche) che gli verranno spedite a casa nella settimana successiva.

La giuria è composta dal sottoscritto, da Carlo Macchi e dal direttore di Winesurf (Indubbiamente un’ottima applicazione del concetto di trinità alle cose di tutti i giorni..) ed il loro (mio) giudizio sarà insindacabile.

Avete quindi una settimana di tempo (fino alla mezzanotte di giovedì 11) per farci sapere il vostro buon motivo per essere presente o non essere presente a Vinitaly. Potrete indicare anche più di un motivo, sia nello stesso post che intervenendo più volte e magari, en passant, commentare anche i buoni motivi degli altri.

Da questo momento sono aperte le danze. Vinca il miglior (motivo)!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


ARGOMENTI PRINCIPALI



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  1. Un buon motivo per andare a Vinitaly è quello di poter scoprire cantine, degustare vini nazionali e internazionali , amare l’Italia in poco tempo in una bellissima città  come Verona.

    Buon Vinitaly a tutti
    Carmela Buongiorno
    Degustatrice di vini

  2. Caro Carlo Macchi Trinità 
    “si potrebbe andare al Vinitaly per dire poi: visto che avevo ragione a non venire”?.
    Saluti.Giuditta

  3. Un buon motivo per andare a Vinitaly è quello di conoscere di persona i produttori di vini, conosciuti su Facebook con i quali ho comunicato senza avere avuto l’occasione di incontrarli prima! 😃! àˆ una bellissima occasione!
    Carmela Buongiorno

  4. i buoni motivi sono diversi : quello di farsi un’idea di quanto ampio e variegato è il modo del vino, di quanto il settore enologico sia importante per l’economia nazionale e internazionale.
    Un motivo per non andarci : il caos che c’è attorno alla fiera ! Non è possibile avere una fiera cosଠimportante in centro città .(vedere Prowien per credere)

  5. Un buon motivo per andare a vinitaly è quello di fare conoscere alle piccole cantine che producono vini di qualità  la creazione di una nuova società  di e-commerce, società  di servizi per la promozione e vendita di vini on-line a livello nazionale e internazionale!

    Carmela Buongiorno

  6. E’ sempre un buon motivo partecipare al rischio di vincere 6 bottiglie di vino!
    Comunque io non vado al Vinitaly, perchè a mio avviso la Fiera incarna il contrario dei temi che si cerca di comunicare con i vini di territorio e bio. Questi i punti a sfavore:
    1)Dimensioni ipergalattiche, dove riuscire a fare un sensato percorso degustativo è molto difficile
    2)Traffico, parcheggio, andare e tornare è sempre un’avventura
    3)Routine degli incontri, spesso scontati
    4)Vetrine aziendali spesso spocchiose dove la realtà  appare offuscata dall’apparenza
    5)Impostazione logistica dei territori troppo dispersivo (molte aziende si localizzano in altre Regioni)
    6) Sensazione di “troppo e di più” nel percorrere sù e giù il tutto.
    C’è in realtà  un aspetto positivo, quello cioè di incontrarsi la sera a cena in qualche buon ristorante a chiacchierare e ritrovare momenti dove amicizia, solidarietà  e confronto ripagano la giornata vissuta in quel continuo sottofondo rumoroso della Fiera.

  7. Buongiorno, io vado perché ho la possibilità  con poca spesa (il treno sostanzialmente) di assaggiare vini che non posso comprare tutti i giorni per via del prezzo o della reperibilità¡.

  8. Siamo partiti bene! Per adesso motivi iperrealistici e logicamente illogici si confrontano.

  9. Siccome ci sono tanti motivi per andare a Vinitaly, continuo a scrivervi:

    Un buon motivo per andare a Vinitaly è quello di poter complimentare e abbraciare una mia amica, produttrice di morellino di scansano, che Wind Surf ha premiato per il secondo anno! E’ donna, brava e conosce il suo mestiere. Il premio se lo merita ampiamente…
    Carmela

  10. Un buon motivo per non andare al Vinitaly per voi è che almeno non fate commenti da persone inesperte di vino e di viticoltura come ho potuto vedere dalle vostre potature.

  11. Un buon motivo Carmela, senza dubbio. Come senza dubbio noi non siamo ssurfisti del vento (wind) ma del vino…:-)))))

  12. Caro Mauro,
    magari quelle fossero le nostre potature! Vorrebbe dire che saremmo proprietari di vigneti in ogni parte d’Italia. Sono le potature di produttori sicuramente tra i migliori in italia, che, lo ammetto, hanno sistemi di potatura molto diversi tra loro. Noi li riportiamo sul video e basta. Comunque se alcuni dei nostri filmati, specie quelli della potatura di Rockea sono stati visti da più di 100.000 persone e hanno ricevuto molti elogi e poche critiche, vuol dire che proprio il peggio non mettiamo online.

  13. @paolo: beato te che la sera hai voglia di uscire a cena e rilassarti….noi staKanovisti del Vinitaly la sera andiamo a letto presto con i piedi che urlano vendetta….
    comunque metto un motivo anch’io e pretendo le 6 bt che mi spettano:
    vado a Vinitaly perchè in un giorno assaggio i vini che non riuscirei ad assaggiare in un mese di viaggi!!!

  14. #vadoalvinitaly per vedere se il Sangiovese del vicino è sempre più rosso
    #vadoalvinitaly per vedere Solaroli vestito da ‘pinguino’

  15. BUON MOTIVO [PERDERE LA VERGINITA’].
    Dal mio punta di vista, la cosa più bella di VINITALY è che ci sono tutte le più importanti Cantine concentrate in un unico luogo.
    Per vini di “basse” quantità  non sempre arriva il vino nell’enoteca della propria città .
    AL VINITALI TROVI VINI CHE FATICANO AD USCIRE DALLA PROPRIA REGIONE.
    In questo contesto, io ho bevuto a Vinitaly il mio primo Sciacchetrà , il mio primo vino della Val d’Aosta, il mio primo ASPRINO e il mio primo Moscato LAMBICCATO.

  16. Ma scusa, Carlo… c’è tanta di quella GNOCCA tutta concentrata nei giorni di Vinitaly a VeronaFiere… tra una bollicina e un’ammiccatina, magari ci scappa anche l’imbrocchino…

  17. Migliaia di espositori, centinaia di migliaia di visitatori e buyer da centinaia di paesi…
    Un conto è il Vinitaly che serve a chi deve fare affari. E può servire.
    Un conto il Vinitaly per l’appassionato di vini. E questo, a mio modesto parere, non serve.
    Se uno vuole davvero conoscere e apprezzare a pieno i vini ci sono altri metodi. Soprattutto visitando i luoghi dal vivo – oltre che sui libri – e degustando in tranquillità .
    Si nota tanto che non amo la folla e la confusione?
    Un saluto
    Marco

  18. Levarsi du’ giorni di casa,per me tutte le scuse son bone,anco il Vinitaly 🙂

  19. Un buon motivo per andare al Vinitaly per la 30esima volta? Mmmmmm … sono tra i non molti che invece di pagare, sono pagati per esserci? Eh! Eh!

  20. Andare a Vinitaly mi costa 50 euro di ingresso più come minimo da Firenze altri 100 di viaggio. Con 150 euro mi posso comprare e godere 2 belle bottiglie di qualche vino che non mi sono mai permesso di comprare e che ho proprio voglia di assaggiare! Meglio pochi ma buoni e tranquilli assaggi alla sesta bolgia infernale degli ipocriti di Vernona da cui esco un pò brillo, a rischio di perdere punti dalla patente e da cui la mia cultura enologica non avrà  giovamento.

  21. Andare al Vinitaly e restarci fino all’ultimo giorno significa poter apprezzare il disfacimento di una fiera e della gioventù lombarda, che arraffa dai banchi in chiusura tutto quello che capita ed esce con zaini pieni di bottiglie ritappate. Ragazzi chiassosi, ubriachi, malfermi e pronti a imbrattare con i residui del loro stomaco colmo di vino qualsiasi cosa capiti a tiro. Uno spettacolo divertente se non fosse a tratti indecente.

    PS: Questa è quella seria, ma ne tirerò fuori anche una meno cattiva prima della fine del concorso!

  22. Lo scotto che bisogna pagare(obbligatoriamente )al lavoro che abbiamo scelto(liberamente)di fare.Vinitaly o morte!(profess ionale).Francesco Mondelli .

  23. Vinitaly and the City, per esempio, la parte glam e cool della rassegna! Una giornata fuori salone, nel bellissimo Palazzo della Gran Guardia dove, dalle 12 alle 23, i giocatori della Scaligera Rugby di Verona serviranno i vini offerti da Slow Wine e dalle Donne del Vino, 12 pizzaioli dell’Università  della Pizza lavoreranno in team per offrire degustazioni ai visitatori e – dalle 18,30 – apre la Buvette. Tapas, empanadas e Malbec, un angolo di Argentina si trasferisce a Verona insieme ai ballerini di tango che coinvolgeranno il pubblico in danze animate dalla bellissima e sensuale musica di Miguel Acosta, olè !

  24. Non vado per
    1) Costo: alloggio e viaggio
    2) Caos… banchi presi d’assalto
    3) Bottiglie “serie” spesso sotto il tavolo per gli “amici”
    4) Eventi ristretti a pochi eletti

    Preferisco bere poco e bene direttamente dai produttori o attorno a un tavolo con un numero ristretto di persone

  25. Mi sembra che tu voglia dei buoni motivi per andare. Ma io non vado perchè non li ho trovati. Intanto il lato econimico non è trascurabile. Poi lo trovo dispersivo al massimo: in quattro giorni non puoi certo ingurgitare tanti vini e pretendere di ricordarli.
    Negli anni scorsi sono andato quando dovevo fare le macro selezioni e, sotto questo aspetto, è veramente proficuo.

  26. Non andrò perchè :Non mi interessa dire…c’ero anch’io, sono contrario ad ogni tipo di eccesso (in questo caso di etichette), va a finire che al secondo/terzo assaggio mi gira la testa, non sono un esperto, ma un buon vino mi piace gustarlo con pochi amici e in un’atmosfera conviviale e ricca di empatia, e poi mi costerebbe troppo e poi….voglio fare anch’io,una volta, il grillino di turno…SE CARLO DICE CHE àˆ MEGLIO NON ANDARE..IO NON VADO!!!!!

  27. In accordo con quanto andava dicendo mio padre: bere un bicchiere di vino, anche modesto, è sempre meglio di una pedata nel culo…

  28. Per le fighe allo stand Bonollo.
    C’ho fatto 4 Vinitaly e vivo ancora di rendita! 🙂

  29. Un buon motivo per andarci è la possibilità  di incrociare quasi la totalità  delle aziende di ogni singola regione e quindi di farsi una cultura su regioni dei cui vini si sa poco o nulla
    un buon motivo per non andarci è che si evita di dover aspettare, prima di degustare, il gruppo di beoni e ubriaconi davanti allo stand di grandi e importanti aziende e di dover soccorrere quello che al 100esimo bicchiere pieno ti sviene davanti (esperienza personale ,già  2 volte)

  30. beh c’è chi va al Vinitaly per seguire l’aspetto tecnico dei vini, come il sottoscritto, oppure l’aspetto mondano, tipo fare PR o andare ai fuoriVinitaly, vedi eventi Gran Guardia. C’è nè per tutti i gusti.. ad ognuno la sua scelta oppure non scelta

  31. @angelo. Spiegati meglio. Cosa vuol dire “campare di rendita?”

  32. vado al vinitaly perche’ e’ la prima volta,come il primo giorno di scuola:emozionato e curioso di imparare!Martino

  33. Ho vinto ad un concorso organizzato da un produttore di vini un biglietto a Vinitaly spiegando cose è per me il benessere di vino!

  34. Io quest’anno vado al Vinitaly “perché mi ci portano”! Partenza alle 6 con macchina che mi apsetta sotto casa. Viaggio sui sedili posteriori in tutto relax. Appena arrivati a Verona, secchiate di moccoli per trovare un parcheggio, con tanto di tessera stampa appicciata sulla fronte di chi guida. Una volta dentro, accredito stampa e poi inizio della via crucis. So già  che riuscirò a fare soltanto il 10% di tuti i buoni propositi messi insieme a ridosso della fatidica data di inizio. Baci, abbracci e assaggi presso gli stands di tantittimi amici, e non. Continuano i saluti e le PR a macchia d’olio, confortato di tanto in tanto dagli spettacolari culi, con minigonne ad altezza mutande, di tante standiste. Mi faccio anche tanti assaggi di salumi, prosciutti eccezionali e di più, presso stand insospettabili (che però io conosco) che tengono tutto nascosto nel retrobottega. Un vero e proprio percorso “pro colesterolo” da tenere sempre presente per chi si vuol godere davvero il Vinitaly. Mangio qualcosa intorno all’ora di pranzo e dopo, verso le 16.00, inizia la fase discendente, nella quale non ho più tanta voglia di sentir parlare di tannini, antociani e strutture e alle 18.00, ultimi saluti e fuga veloce prima dell’intasamento finale della chiusura fiera. Gli ultimi affettuosi vaffanculo ai tizi che fuori dalla fiera vorrebbero acquistare il mio pass (per rivenderlo al tegame di su mà ) e rientro in macchina, sempre sui sedili posteriori, in tuto relax. Ho vissuto il Vinitaly , spesso, anche “full time” ma ora, purtroppo, quando posso, vado su soltanto un giorno per una forma di orchite contratta in più di vent’anni di frequenza del Vinitaly. Pensate che mi hanno riconosciuto anche qualche punto di invalidità !!!! Buon Vinitaly a tutti e….fate attenzione all’orchite! A chi non fosse piaciuto questo mio pensiero, si lamenti pure con Carlo Macchi.

  35. Non vado al VInitaly come produttore perché non me lo posso permettere, non vado come visitatore oerchè non ha senso assaggiare in quel contesto

  36. Premessa: c’è differenza tra andare a Vinitaly tra operatore del settore e visitatore.
    Se dovessi andare come visitatore non andrei. “Dovendoci” andare per lavoro i buoni motivi sono tanti, il primo e più importante è il rispetto per quelle cantine che lavorano sodo tutto l’anno e colgono questa occasione per farsi vedere e conoscere investendo tanto, in tutti i sensi. Poi devo ammettere che per me, che vivo in campagna, 4 giorni di caos sono importanti per ricordarmi che stò benissimo a casa! Ultimo motivo i vini e le persone, andandoci ogni anno si ritrovano persone conosciute e se ne conoscono di nuove il tutto “condito” da qualche assaggio che non mi porterà  certo a capire un vino ed il suo territorio ma che magari mi farà  conoscere la faccia di coloro che ci sono dietro quel vino!!!! Poi se nessuno ci va, come facciamo a parlarne e a scoprire cosa di peggio hanno fatto quelli della Fiera e della città  per complicare le cose?????

  37. Dunque, ricapitolando, perché vado al Vinitaly da più d trent’anni a versare il vino dietro al banchino? Bah, perché qui a Montalcino sono tutti serissimi, professionali e vanno tutti, cosଠal bar non resta nessuno per fare una briscola e un tressette.

  38. Venire al Vinitaly è un grande entusiasmante viaggio alla scoperta ed alla ricerca di tante buone bevute, da condividere con amici, sommeliers, compagni, amori.

  39. Ci sono stato alcune volte, alcune volte guidando personalmente (ed è stato come essere all’inferno) ed alcune volte come passeggero (decisamente più rilassante). C’è caos, ci sono i ragazzotti ubriachi, ci sono mille code e i bagni sono quasi impraticabili. Alla fine, però, credo che il Vinitaly sia come la mamma… ci litighi e ti fa infuriare ma la sera, prima di addormentarti, un pensiero glielo dedichi sempre.

  40. Altro buon motivo per andare al Vinitaly è senza dubbio la presentazione del Montepulciano d’Abruzzo firmato Rocco Siffredi…. sperando non sia giocato troppo sulle “durezze”.

  41. eh, i motivi sono tantissimi!
    1) vedere gli zingari che si aggirano nel parcheggio stampa saranno gli stessi dell’anno scorso o no.
    2) aggiungere 30 nuove voci alle già  1049 scuse ascoltate al banco accrediti da chi cerca con ogni mezzo di ottenere un pass
    3) aggiornare l’elenco delle bestemmie di ogni confessione ascoltando le imprecazioni di chi cerca di usare il telefonino o le email
    4) assistere agli addestramenti dei marines camuffati da espositori mentre cercano di attraversare le pozzanghere-trincea del mercato ortofrutticolo
    5) seguire per km la solita stangona tacco 15 per vederle le cosce quando casca incampando nella moquette
    6) leggersi tutto guerra e pace nel tragitto fiera-hotel
    bastano?

  42. Vado al Vinitaly per poter ancora sognare, perchè il mondo del vino è fatto di passione, di cultura, di storia che produttori, operatori e anche giornalisti ti raccontano. Provate ad andare in una Fiera della Meccanica o di Elettronica, io non ho mai visto la passione e l’attenzione che ti danno come al Vinitaly, anche se non sei di quel mondo. Vado per incontrare i “piccoli e anche grandi Produttori”, vado e spero di vincere quelle sei bottiglie e cosi’ voi fate felici 6 colleghi sommelier x 6 serate.
    Ma se non vinco, non fa nulla , domani vado al Vinitaly ad assaggiare un grande vino che si chiama 36+6 di un piccolo produttore Campano e cosଠvinco sempre io.
    Belle degustazioni a tutti Gianni.

  43. Ho trascorso una giornata a Vinitaly e posso dire che c’è sempre un motivo per ritornare a Vinitaly, scoprendo ogni volta nuove cantine, gestite da giovani, da donne, da famiglie, tutti entusiasti del loro lavoro, sempre più preparati a produrre ottimi vini… e soddisfare una clientela sempre più esigente.
    All’anno prossimo…
    Carmela

  44. Quest’anno il lavoro mi impedisce di andarci ma spero di rifarmi con il Merano Wine Festival a Novembre.
    Per un appassionato di vino vedo soprattutto buoni motivi per andare a Vinitaly: in particolare amo girare gli stand delle grandi regioni (per esempio Marche e Sicilia oltre naturalmente a Piemonte e Toscana) per scoprire vini e produttori che non conosco, seguo il mondo del vino da 20 anni e ogni giorno mi accorgo quante cose defvo ancora imparare
    Un Saluto a tutti / Sergio

  45. Quest’anno il lavoro mi impedisce di andarci ma spero di rifarmi con il Merano Wine Festival a Novembre.
    Per un appassionato di vino vedo soprattutto buoni motivi per andare a Vinitaly: in particolare amo girare gli stand delle grandi regioni (per esempio Marche e Sicilia oltre naturalmente a Piemonte e Toscana) per scoprire vini e produttori che non conosco, seguo il mondo del vino da 20 anni e ogni giorno mi accorgo quante cose defvo ancora imparare
    Un Saluto a tutti / Sergio

  46. A Verona vai o pellegrino per bacco tabacco e venere!
    Ma togli il secondo per la cenere.
    Rimira la terza per il gradito bel vedere,
    e con bacco siedi e leva il bicchiere.
    In sostanza se il vino è un mondo
    tra tradizionale e naturale
    andiamo a vedere quanto è tondo!!!
    Io per me l’ho già  fatto……

  47. Vado al Vinitaly…semplicemente perchè amo Verona e il Lago di Garda, e quindi è un’occasione in più per scoprire luoghi nuovi e relax tra i viottoli e il lungadige veronese oppure lungo il lago…”degustare” al Vinitaly concordo che è quasi un’utopia, troppa è l’attesa spasmodica dei produttori di un importatore straniero che gli “svuoti” la cantina pagando in anticipo…e purtroppo il ripetersi di orde di giovinastri mezzi (o del tutto…) ubriachi senza la minima percezione di cosa stiano bevendo, rischiando di provocare risse o altri disastri…ma con il cambio di giornate non doveva diventare più “professionale”?!?!??!

  48. Nonostante tutto, la sensazione di entrare nel paese dei balocchi ancora non mi ha abbandonato… finchè ci sarà  ecco il motivo per continuare a partecipare a questo grande circo.

  49. girala come vuoi, però uno alla fine va al Vinitaly per cercare di bere del buon vino ….

  50. è il quarto anno che vado al Vinitaly..troppo bello per me che amo girare con macchina fotografica al collo..le foto non le devi pensare,ti vengono incontro..non bevo,dovrei assaggiare troppe cose…faccio una full immersion nel “più vario non si può” genere umano!!..Amo il Vinitaly!!!

  51. Beh..devo dire che sono passati quasi 3 mesi dall’evento… Come al solito non ho avuto la fortuna di vincere nulla… spero che anche l’evento verrà  riproposto l’anno prossimo! Nel frattempo mi consolo con la mia enoteca online http://centovigneitalia.it/

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