Dal “Grande Fratello” della vite al “Grande Fermento” della vite2 min read

I filmati de “Il Grande Fratello della vite”, sono stati un successo che ha sorpreso noi per primi. Attualmente sono  quasi centomila ( e scusate se sono poche…) le persone che si sono collegate con il nostro canale Winesurftube per vedere almeno uno dei filmati che da circa due anni abbiamo messo online.

Nati quasi per caso e portati avanti grazie alla disponibilità prima di Rocca delle Macie e, da quest’anno, anche della Fattoria di Rodano, i filmati del“GF” si sono rivelati un modo nuovo per parlare in maniera semplice e concreta di viticoltura. Talmente nuovo che…. ci hanno anche copiato.

Come ben sanno quelli che ci seguono, con la prossima vendemmia di Rockea il Grande Fratello va in letargo fino a gennaio.

Quest’anno però c’è una grande novità!! Al Grande Fratello della Vite si sostituirà il Grande fermento della Vite, cioè la fermentazione delle uve e la nascita del vino come non l’avete mai vista (ma l’avete mai vista?).

Non vogliamo svelarvi niente ma…… da venerdì 16 settembre su winesurftube potrete vedere tutto quello che succede dal momento in cui l’uva arriva in cantina. Diraspatura, pigiatura, fermentazione, rimontaggi, follature, svinatura etc etc. Tutto a vostra disposizione.

Vi faremo vedere e soprattutto vi faremo capire il perché di molte le scelte di cantina. 10-15 giorni in cui entrerete, quasi fisicamente dentro la vasca di fermentazione (una vasca assolutamente unica perché……TRASPARENTE! ) in cui vinacce, vinaccioli, mosto, anidride carbonica etc,  etc saranno in movimento per far nascere il nuovo vino.


Questo vino non sarà un vino qualunque ma quello nato dalla nostra cara Rockea e dalle sorelle dello stesso filare. E il figlio di Rockea, anche grazie a voi, sarà proprio un vino particolare perché…..farà nascere l’acqua!!

Non vogliamo dirvi altro e vi diamo appuntamento venerdì prossimo per la prime puntata del  “Il Grande Fermento della Vite”, non perdetela!!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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