Da Maria Callas al vino greco: domani il Greek Wine Day a Firenze nel segno della Divina2 min read

Dal 14 ottobre 2025 e fino al 14 gennaio 2026, la statua di Maria Callas, in acciaio e alta 2,5 metri, è ospite del Teatro del Maggio Fiorentino, dopo aver toccato le tappe di Venezia, Roma e Parigi.

Un progetto culturale di matrice internazionale, ideato dall’artista greco Nikos Floros, con il duplice obiettivo di rendere omaggio all’immortale e iconica figura della Divina e parlare al mondo, attraverso arte e musica, di bellezza, rispetto tra i popoli, cura dell’ambiente e sostenibilità.

La statua cattura il volto fiero di Maria Callas, che Floros ha immaginato avvolta nella bandiera greca a simboleggiare le sue ceneri disperse in eterno nel Mar Egeo, e con in mano il suono, sotto forma di frequenza dei toni originali dell’interpretazione della sua aria più famosa, Casta Diva.

L’arrivo della scultura è merito della consola onoraria di Grecia a Firenze, Potoula Petrakakos:

Questa scultura non solo celebra l’eredità musicale di una delle più grandi voci del XX secolo, ma incarna lo spirito eterno dell’arte e della bellezza. Maria Callas si esibì a Firenze tra il 1948 e il 1953, lasciando un segno indelebile nei teatri della città. Le sue performance al Teatro Comunale e al Teatro della Pergola sono state memorabili, con ruoli iconici come quello in Casta Diva. Queste esibizioni hanno cementato il legame tra la Callas e la scena musicale fiorentina. Con il suo talento e la sua passione, Maria Callas ha saputo incantare il mondo, e oggi, attraverso quest’opera, continuiamo a sentire la sua presenza tra noi.”

Mentre un pezzo di Grecia è arrivato in forma d’arte nella città del Rinascimento, domani arriverà in forma di vino: infatti il 1° novembre torna il Greek Wine Day, con 49 cantine da ogni angolo della Grecia e oltre 200 etichette in degustazione.

Vini che, per primi in Europa, seguiamo e assaggiamo da anni proprio grazie al Consolato che promuove uno scambio culturale costante tra i due Paesi.

Domani ci saranno molti professionisti e curiosi a Firenze in occasione dell’evento, che in un solo giorno potranno calarsi nella bellezza del Paese di riferimento per la cultura occidentale, come nel Fregio di Beethoven di Gustav Klimt, dove arte e musica si fondono.

Così per un giorno a Firenze — oltre ad arte e musica (occasione perfetta per rispolverare le arie amate della Divina Callas) — si aggiunge il vino, moltiplicando stimoli e piacere in un nuovo incontro con la Grecia.

Barbara Amoroso Donatti

Appassionatissima di vino e soprattutto “liquidi con qualche grado in più”. Punto di riferimento del giornale per tutto quanto riguarda il mondo dei superalcolici.


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