Oramai le vendemmie in notturna non attirano più nemmeno le zanzare mentre quelle anticipate lo sono sempre più, tanto che si potrebbe parlare di vendemmie tardive dell’anno precedente. La comunicazione quindi ha pochissime frecce al proprio arco per spedire comunicati stampa pure a Ferragosto.
Per questo abbiamo pensato di sostituirci a tutti gli uffici stampa e allo stuolo di PR in azione nel nostro Bel Paese con una serie di incredibili informazioni che sicuramente non solo vi interesseranno ma vi faranno sobbalzare sulla sdraio o sul patino.

Assunti i mufloni per la vendemmia in alta quota.
Non era mai successo! Un’autentica novità che la cantina Arrampikatis propone per la vendemmia delle sue vigne, che si trovano tra i 1400 e i 1500 metri sulle Alpi Strombonie. Vista la carenza di vendemmiatori Dolomia Arrampikatis, titolare della cantina, ha pensato di assumere alcuni mufloni che girano sempre attorno alle vigne, pagandoli naturalmente in uva. L’idea è geniale e sostituisce in toto la vendemmiatrice automatica: questa, come tutti sanno scuote la vite facendo cadere i chicchi in un largo serbatoio. Il muflone, colpendo con una forte testata il palo all’inizio del filare ottiene lo stesso scopo: le uve cadono a terra su dei teli e poi vengono dolcemente raccolte da pochi vendemmiatori. Con una/due testate a filare il gioco è fatto, in tempi brevi e l’uva arriva perfettamente sana in cantina.

Vendemmia sott’acqua
Perché per un grande vino utilizzare solo l’invecchiamento marino negli abissi e perdersi la parte migliore dell’annata viticola? A questa domanda ha risposto Guadalberto Affogoni che, per il suo bianco “Totally Sea” ha inventato e messo in atto la prima vendemmia subacquea. Sfruttando le eccezionali caratteristiche del suo vigneto, in località Buca di Poseidone, un antro dalle sponde molto scoscese e dove ha piantato barcarola, pesciame e pinnarello, quest’anno vendemmierà per la prima volta sotto almeno 4-5 metri di acqua di mare. Infatti con una pompa gigante riempirà d’acqua di mare il vigneto qualche giorno prima della vendemmia: il suolo di pura argilla grigia tratterà ogni goccia e quando tutto sarà sommerso i suoi sommozza/vendemmiatori scenderanno a raccogliere l’uva, che avrà così una salinità naturale elevata e caratteristiche uniche. Al termine la pompa toglierà l’acqua e si potrà iniziare a preparare la vigna per l’anno prossimo.

La vendemmiatrice Formula Uno
La tecnologia va sempre avanti e così la ditta Speed Velocity, specializzata in macchine vendemmiatrici, ha brevettato la prima macchina vendemmiatrice che sfrutta la pura velocità e lo spostamento d’aria conseguente per una raccolta sempre più attenta, pulita e velocissima. La macchina, chiamata “vento nel vigneto”, è un parallelepipedo con un potentissimo motore anteriore e un serbatoio di raccolta molto ampio nella parte posteriore. Su strada raggiunge i 420 chilometri orari ma nel vigneto, per gli ovvi problemi dovuti al terreno sconnesso, non supera mai i 330 all’ora. Il principio su cui si basa è semplice: oltre i 200 chilometri orari lo spostamento d’aria risucchia l’uva dalla pianta verso il capiente serbatoio posteriore, che così viene riempito in un reale batter d’occhio. Si calcola che una vigna di 2 ettari possa essere vendemmiata in 2 minuti e 34 secondi, netti!

Olympics wines
Mentre osservava dal suo divano le Olimpiadi, Aitante Vigorosi, proprietario della cantina Winesport, famosa per i vini molto muscolari e dinamici che tutti conoscono, ha avuto l’idea di unire alcuni grandi atleti visti alle Olimpiadi per quella che lui ha definito “La Dream Team Harvest”. Per questo tra qualche giorno potenti pugili, saettanti centometristi e/o ostacolisti, esperti giocatori di basket e infallibili tiratori al piattello si ritroveranno nella sua azienda per dare vita a un evento che cambierà per sempre il modo di vendemmiare. Finalmente dal prossimo anno i Dream Team Wines potranno essere gustati da tutti! Ma come si svolgerà la vendemmia? E’ molto semplice: i pugili colpiranno forte le viti che così lasceranno cadere i grappoli, prontamente raccolti dai giocatori di basket che con tiri da tre (anche quattro o cinque) punti li lanceranno dentro delle futuristiche e ampie bigonce portate in spalla dai velocisti, che nel minor tempo possibile porteranno l’uva alla pressa. Un sistema innovativo che unisce il grande sport con il grande vino, miscelando il meglio dello spirito olimpico con l’alcol dei grandi vini che nasceranno. Volete sapere perché non abbiamo parlato dei tiratori: quelli, con fucili caricati a sale, entreranno in gioco sole se qualcuno batterà la fiacca, apportando così anche ulteriore sapidità alle uve.

Vendemmia di preghiera
Per la Bibbia chi ha fede quanto un granello di senape può dire a un gelso di sradicarsi e trapiantarsi nel mare, può dire a una montagna di spostarsi da qui a là ( Matteo 17,20; 21,21). Partendo da questa verità la cantina Santificat Estate userà tali dettami biblici per la prossima vendemmia: i titolari, gli impiegati, gli operai si ritroveranno all’alba e, tenendosi per mano andranno nel vigneto: lì si inginocchieranno e fino alle 17 staranno in preghiera, chiedendo continuamente all’uva di spostarsi da sola in cantina. Se fra 15 giorni l’uva sarà sempre al suo posto vorrà dire che la fede dei 52 oranti non era abbastanza. L’uva verrà quindi lasciata in vigna per maggiore gloria di Dio e i 52 si sposteranno ad Assisi per un ciclo di preghiere e per lunghe giornate di introspezione e ricerca del divino.