Comma 29 (anche modificato): porterà alla chiusura di giornali come Winesurf?2 min read

Mi è capitato spesso di dover rispondere (al telefono o di persona) a produttori molto contrariati per i voti ricevuti dai loro vini.  Grazie al famigerato comma 29 del Decreto Intercettazioni mi è tornato in mente il caso di quel signore che prima mi chiese di stralciare il suo voto dopo la pubblicazione su Winesurf ed al mio cortese ma fermo rifiuto mi apostrofò con vari epiteti ma soprattutto aggiunse, quasi disperato “Così lei mi rovina!”.

Il famigerato comma 29, anche nella sua ultima stesura, riservata solo ai giornali online regolarmente registrati, prevede (su richiesta di chi si ritiene leso dalle informazioni riportate) l’obbligo non solo di  rimozione ma anche di sostituzione della notizia con una  “rettifica”, che potrà contraddire e smentire i contenuti precedentemente pubblicati.

Ora io mi domando, se passasse il comma 29 per i giornali online cosa potrebbe accadere alle degustazioni di Winesurf? infatti noi siamo un giornale regolarmente registrato che pubblica, anche e soprattutto, notizie sui vini sotto forma di voti.

Qualsiasi produttore che ha preso un voto ritenuto da lui “lesivo della sua immagine” potrà tranquillamente chiedere la cancellazione del voto stesso e addirittura una smentita dove si loda quel prodotto.

Quel signore di prima quindi avrà tutti i diritti per chiedere di attribuire al suo vino un giudizio ed un punteggio “non lesivo della sua immagine” e quindi, probabilmente 5 stelle.

Questa sarebbe la morte per giornali online come Winesurf e creerebbe inoltre una incredibile disparità tra chi pubblica una guida cartacea e chi la mette online. Su carta si potrà continuare a dare tutti i voti che si crede, online invece anche il peggior produttore di vino avrà diritto o a non essere citato o ad avere il massimo dei voti.

Cari amici giornalisti e blogger, proprio oggi che si presenta una delle più importanti guide cartecee, sarebbe importante riportare e commentare questa tremenda ma reale possibilità. Se passerà il Comma 29 nessun giudizio di un vino su giornali online sarà più possibile anzi, ne saranno possibili moltissimi ma solo estremamente positivi.

Il Grande Fratello di Orwell è realmente arrivato.

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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