Teobaldo Cappelano è morto, vittima di un male non solo incurabile ma rapidissimo. Lascia tutti gli amanti del Barolo e del vino più soli e più tristi. Abbiamo riservato a Giampaolo Giacomelli, che lo conosceva bene, il non invidiabile compito di ricordarlo e di salutarlo a nome di tutta la redazione di Winesurf.

Ciao Baldo…sono le prime e uniche parole che mi sono venute in mente appena appresa la notizia della tua scomparsa.
Se un po’ ti conosco forse queste sono parole che comunque ti avrebbe fatto piacere sentire, in una situazione tragica come questa.
Subito dopo mi è rimbalzata in mente la tua esuberante simpatia, quel fare da langarolo atipico che ti ha sempre contraddistinto; quella facilità disarmante di mettere a proprio agio le persone anche se era la prima volta che le conoscevi.
Colgo l’occasione per ringraziarti. Per ringraziarti di tutto quello che ho imparato con te, parlandoti e frequentandoti. La tua sana vena di follia è sempre stata per me un punto di riferimento in un mondo dove quasi tutti hanno sempre l’abitudine di prendersi troppo sul serio. Il tuo non parlare di vini, soprattutto dei tuoi, ha reso ogni volta più interessanti le nostre cene e i nostri chiacchiericci.
Il tuo riderti addosso, la tua dolcezza, la tua timida prorompente personalità, il tuo sguardo da giullare, mi mancherà….ci mancherà, e mancherai soprattutto a quella parte di noi che non rinuncia a vedere il vino come un momento di sano e puro divertimento, di passione e stare insieme…come tu mi hai insegnato.
Ciao Baldo