Il nostro Andrea Sturniolo, che vive e fa danni per noi a Londra, ci ha mandato questo piccolo ma sentito scritto.
Questa mattina andando a comprare l’agnello per il pranzo di domani ho gettato il consueto sguardo sulle prime pagine dei quotidiani inglesi.
Sull’Independent (http://www.independent.co.uk/), uno dei più popolari ed autorevoli quotidiani nazionali, campeggiava la testa di una bufala accanto ad un’insalata caprese, quindi ho voluto approfondire. Uno schiaffone mi avrebbe fatto meno male: la mozzarella di bufala “una ormai consolidata abitudine sulle tavole di tutto il continente” potrebbe essere tossica e quindi potenzialmente dannosa per la salute. A questa affermazione seguiva un accorato sputtanamento delle condizioni ecologico-politiche della Campania e di riflesso di tutto il nostro paese, collegando gli affari di mafia/camorra alla più o meno esplicita compiacenza politica.
A nome mio, di tutti gli appassionati di mozzarella e di tutti gli onesti casari della regione porgo dunque i più sentiti ringraziamenti ai responsabili di questa ennesima figura di merda planetaria e del prevedibile azzeramento delle esportazioni che ne conseguirà.
Sentendomi più buono del solito in vista della Pasqua mi auguro che nel frattempo questi personaggi si siano cautelativamente astenuti dal consumo di questo formaggio e lo abbiano vietato ai loro figli, magari spiegando le ragioni del divieto. Concludendo, un breve appello ai personaggi di cui sopra: signori, dovesse malauguratamente venirvi un tumore, quale sarebbe la soddisfazione nel sapere che potreste esservelo procurato con le vostre mani?