Benstorante Verdiana ed un Tristorante5 min read

Da tempo stavamo pensando ad una rubrica che parlasse, alla nostra maniera, di ristoranti. Ci siamo sempre fermati davanti alla paura di fare cose ripetitive o semplicemente inutili. Poi, durante una delle cene peggiori degli ultimi anni, venuta due giorni dopo una memorabile, l’idea di creare una rubrica che parli bene e male nello steso tempo, che presenti errori ma anche spieghi come sia possa essere semplice fare bene il proprio lavoro. Così abbiamo creato la categoria dei “Tristoranti” per rappresentare quei locali da cui esci triste e, spesso, anche incazzato. Ad un tristorante contrapporremo invece un locale da dove siamo usciti felici e ben pasciuti, il “Benstorante” Alla fine segnaleremo solo il Benstorante. Del Tristorante daremo indicazioni generiche (per non voler essere troppo cattivi) ma comunque chiare per “poter andare oltre”.

Dove è?

 

Verdiana  è a 500 metri dal centro di Montemerano (GR), lungo la strada che porta a Scansano. Accanto trovate anche un piccolo albergo molto carino, ideale per poter bere la bottiglia giusta senza problemi.   Il Tristorante si trova a La Morra (CN), in una delle piazzette principali. Dal suo interno si gode di un panorama che definire “Belvedere” è dir poco. E’ uno dei locali storici delle Langhe: purtroppo ha cambiato gestione da circa un anno e questo sembra non sia piaciuto nemmeno a molti abitanti del luogo.  

 

Come è?

Verdiana è il classico ristorante dove ti senti subito a tuo agio: bei divani all’ingresso, meraviglioso camino a chiudere una sala apparecchiata con gusto, dove pochi tavoli ben distanziati ti danno una bellissima sensazione di relax. Sergio,  col suo fare professionale ma molto amichevole, chiude il cerchio.   IL Tristorante è indubbiamente spazioso, con il panorama della Langa a fare da contorno ai piatti. L’apparecchiatura è irreprensibile, Il servizio è di livello anche se leggermente “aggressivo”, del tipo.  “Quale vino intende ordinare?” -prendo tempo , sfogliando il voluminoso libro- ”Sto studiando la carta dei vini…” “Ma su che tipo di vino sarebbe orientato?” “Come dicevo, sto studiando la carta…” “Ma preferisce un vino bianco o un vino rosso?” “Signora!!..” “No,sa…volevo solo aiutare.”

 

Cosa si trova (storia compresa)?

Verdiana è il classico ristorante che nasce da due passioni quella di Annarita(moglie) per la cucina e quella di Sergio (marito) per i vini. Ne è nato un ristorante di concreta cucina di territorio, talvolta rivisitata con maestria, che basa il suo successo sulle materie prime. Quindi, quando è stagione, colombacci e tordi cacciati da Sergio, verdure dell’orto di casa, il tutto lavorato dalle sapienti mani di Annarita.   La storia del Tristorante si interrompe e cambia  bruscamente un anno fa, quando il vecchio titolare e la figlia si spostano armi e bagagli in altro loco e cedono la storica attività. I cambiamenti da allora non sono stati di poco conto. Una volta a tavola il primo consiglio è quello di non prendere il menù degustazione che consiste in 3 antipasti, 1 primo, 1 secondo, formaggi e dolce, scelti dal cuoco (vedi sotto). Meglio scegliersi i piatti da soli. A quanto pare “menu degustazione” significa che il cuoco ha degustato per noi e ci invia i piatti che a lui sono piaciuti .

 

Come servono e cosa?

Da Verdiana Il servizio è corretto e preciso, giustamente formale. Nei piatti: indimenticabile un colombaccio al tegame, ma anche dei profumatissimi ravioli di faraona ed una semplice ma squisita acquacotta. Come scordarsi dei  tortelli ripieni di piccione con mosto d’uva e alloro e della padellata maremmana di cinghiale e lepre. Tutti piatti concreti ma con quella leggerezza data dall’estrema bontà delle materie prime e da una cucina rispettosa dei sapori e solo un po’ spostata sul “saporito”.   Il Tristorante di La Morra propone una cucina abbastanza strana, dove si intersecano classicità langarole, come i Tajarin al Ragù ed il Vitello Tonnato (anche se il tonnato era una palletta dura che sembrava gelato) con cose abbastanza astruse per il luogo, tipo un tortino di polpo con patate affiancato da un acciuga cruda (forse il cuoco è dell’Isola d’Elba…). Se ci mettiamo anche una tagliata di manzo (ripassata al barolo…), il quadro che si presenta non è certo edificante per un ristorante che ha legato, in passato, il suo nome alla piemontesità più vera e concreta.

 

I vini

Da Verdiana puoi veramente farti del bene (o del male….se esageri). Sergio è il classico appassionato erudito, che ragiona sempre con il proprio palato e acquista solo i vini e le annate che lo convincono. Oltre ad una ampia scelta di vini locali e toscani, troverete buone e ottime etichette sia italiane che estere. Borgogna, e Bordeaux la fanno da padrone tra i rossi, mentre Alsazia, Champagne, Reno e Mosella ti aprono un mondo tra i bianchi. Prezzi non proprio popolari.   Il Tristorante ha una buona carta dei vini, con molte etichette langarole, probabilmente ereditate dalla prece dente gestione. Prezzi nella fascia medio alta.

 

Prezzi

Da Verdiana il menù degustazione costa 65€ (vini esclusi) con il rischio, viste le porzioni, di fermarsi prima della fine per raggiunti limiti di pancia.   Nel Tristorante di La Morra il menù degustazione costa 60€ (vini esclusi) con il rischio, viste le porzioni, di alzarsi da tavola con la fame.

 

Per questo vi consigliamo il nostro Benstorante:
Verdiana
Loc. Ponticello di Montemerano, Montemerano (GR).
Tel.0564602576.
sito web: www.hotelilmelograno.it    

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE