Assaggi
Guida vini: Pinot Grigio in Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Trentino. Sfida a tre!
Dopo Sauvignon e Chardonnay eccoci arrivati alla “sfida a tre” per i Pinot Grigio di Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
Dopo Sauvignon e Chardonnay eccoci arrivati alla “sfida a tre” per i Pinot Grigio di Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
Sangiovese creati anni fa dal Maestro del Sangiovese verrano presentati in una degustazione che porta il passato nel presente. Non Mancate!
Ieri sera ho avuto la fortuna di partecipare ad una festa (ormai non si usa più questo termine) a San Donatino e vi garantisco è stata una serata memorabile per vini, cibo e assoluta rilassatezza.
Questo vino mi è sempre piaciuto per la sua “trattenuta rusticità” che si traduce in una tannicità viva ma equilibrata.
Questo Campo alle More 2021, da vigneti sopra ai 500 metri, è proprio un bel Pinot Nero: frutta di bosco al naso, corpo importante e succoso con tannini dolci, setosi e avvolgenti.
Cosa possiamo fornire noi matusalemme enoici ai giovani che si approciano a fare il nostro lavoro nei prossimi 40 anni? Forse, ripeto forse, dei consigli.
Quest’anno per quanto riguarda i vitigni definiti internazionali e coltivati in Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia, abbiamo pensato di presentare i risultati in parallelo, in modo da permettere ai nostri lettori di avere un panorama più ampio.
Iniziamo con il sauvignon a parlare “in parallelo” dei risultati di tre regioni bianchiste (una regione e due province per precisione) del nord-est d’Italia, cioè Friuli Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige.
I 2024 degustati in diversi casi hanno mostrato un corpo non certo possente ma comunque una freschezza e una struttura che li colloca nella parte alta tra tutti i bianchi degustati fino ad oggi.
Ancora una volta siamo di fronte ad un’altalena qualitativa che potrebbe essere evitata con un minimo di attenzione.