La copertina è tutta per Robert Mondavi e i 50 anni della sua casa vinicola .
Sotto la sua grande foto, i titoli minori sono per il menu di Jean-Georges Vongerichten e diversità e valore dei vini australiani.
Ad aprire, come sempre, è l’editoriale di Shanken , ovviamente dedicato a Mondavi , poi il Feedback dei lettori e le pagine di Grapevine, con le news, i personaggi, i viaggi, le rubriche.
Il wine focus di questo mese è dedicato ai Riesling tedeschi.
Poi le pagine degli opinionisti: Laube sulla frontiera finale di Steve Kistler e i suoi Pinot nero della Sonoma e Kramer (domanda e risposta: quali vini hai bevuto ultimamente?).
Come annunciato in copertina, il servizio principale è dedicato ai cinquant’anni della Winery di Robert Mondavi.
James Laube li ripercorre in un primo articolo, che precede l’album fotografico e la famiglia Mondavi oggi.
Sempre Laube presenta l’ assaggio di 47 annate del Cabernet di Mondavi. Jean-Georges Vongerichten il “tranquillo imperatore”, come lo definisce Owen Dugan, propone il suo menu ideato per Wine Spectator con le ricette e gli abbinamenti . Ancora Laube presenta il “luminoso futuro” dello Chardonnay californiano, con i suoi distretti più importanti e le migliori bottiglie, poi Anna Worobiec parla di vini australiani.
Anche quella del 2015 è stata un’ottima annata, sui livelli del 2013 e del 2014, anche se inferiore (eccetto che in Victoria) alla vendemmia 2012.
Al vertice dei circa 500 assaggi effettuati per questo sevizio sono uno Chardonnay di Margaret River e due Shiraz (Barossa e Mc Laren Vale).
Eccoci finalmente alla Buying Guide.
L’Italia è presente nelle categorie più prestigiose del mese solo con un Chianti classico riserva del 2011 .
Poi Spagna, Francia (soprattutto Borgogna) , Australia , Portogallo, e naturalmente un po’ di California.