Leggi e non credi a quello che stai leggendo. Rileggi e continui a pensare che non sia possibile. Ma il messaggio è lì, chiarissimo purtroppo e ti dice che Carlo Antonini, chef e anima del Molino del Cibus a Sarzana non c’è più, ci ha lasciati.
Il Mulino è il classico posto dove vai sia per mangiare bene che per sentirti bene e questo connubio era possibile grazie a Carlo (e al socio Giuliano) che riusciva sempre a farti sentire a casa. Ottimi piatti, grandi selezioni di formaggi e soprattutto grandi vini.
Carlo è stato da sempre il deus ex machina di questo locale ma in questo momento non mi vengono in mente i suoi piatti ma la sua faccia sempre bonaria e sorridente, la sua fame di vita, di risate, di chiacchierate piacevoli che purtroppo si è interrotta stamani 9 aprile, tra le 5 e le 8 di mattina.
Metto questo intervallo non ha caso perché sulla morte di Carlo sembra pesare un grave interrogativo. La sera precedente era andato per i soliti problemi di diabete al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sarzana e lì era stato ricoverato in osservazione. Verso le 3 di notte ha detto alla sua compagna di andare a casa a dormire perché si sentiva meglio (e poi era in ospedale..): lei l’ha fatto ma purtroppo quando è tornata alle otto l’ha trovato in quella stanza del Pronto Soccorso, da solo, morto.
Da quello che ci dicono pare quindi sia morto senza che nessuno se ne sia accorto non solo in una stanza d’ospedale, ma del Pronto Soccorso e questa è una cosa che andrà sicuramente chiarita e sulla quale torneremo.
Caro amico, di te mi rimangono le cene, le risate, gli amici comuni, la grande passione comune per il vino e il cibo, il non averti mai visto se non sorridente, solare e non riesco ad immaginarti in altro modo.
Che la terra ti sia lieve