Vuole una camicia? No grazie, preferisco del prosciutto!2 min read

Extra Lucca, la rassegna dedicata alla cultura olearia ideata da Fausto Borella, fondatore dell’Accademia Maestro d’olio, giunta alla  terza edizione si è quest’anno ampliata, proponendo un percorso di assaggi e degustazioni nei negozi di Via Fillungo, la  strada pedonale che taglia  il centro storico di Lucca.

 

Ma non di soli assaggi nei negozi ha vissuto la manifestazione: nel fine settimana Villa Bottini ha ospitato cinquanta olivicoltori italiani per due giorni di degustazioni e abbinamenti con l’alta cucina. Nel pomeriggio di venerdì invece la rassegna si è aperta con un  convegno per discutere sullo stato di salute del settore olio e sulle prospettive future.

 

Contemporaneamente è  iniziata Fillungo Food. Dalle 18 alle 21 (il 13 e 14 febbraio) diversi negozi  hanno ospitato produttori, chef e artigiani per ricreare l’atmosfera di una strada del gusto, e molti ristoranti  hanno proposto gli Extramenu, proponendo ai commensali una carta degli oli da abbinare alle pietanze servite.

 

Purtroppo ho potuto visitare solo uno dei tanti negozi (una quindicina in tutto) che ospitava alcuni artigiani del gusto, tra i quali  Michelangelo Masoni e Riccardo Patalani, di cui Winesurf ha parlato recentemente.

 

All’interno di una boutique di abbigliamento modaiolo, tra uno scaffale di maglioncini ed uno stand di camicie trovavano spazio, oltre a quelli che ormai per noi sono i “goduria boys”, un angolo gourmet dell’osteria La Terra di Nello di Castiglione della Pescaia e alcuni vini dell’azienda maremmana Casavyc. C’era anche un piccolo spazio dedicato a prodotti a base di tartufo di San Miniato dell’azienda Savini ( veramente deliziose le pesche acerbe in agrodolce al profumo di tartufo), i vini  della Tenuta Mordini e della Cupelli Spumanti presentati dall’Enologo Filippo Ferrari di Vini Etici. Non ci scordiamo di alcune leccornie di Maestà della Formica e dello zafferano di Croco & Smilace.

Ho visto persone piacevolmente stupite di questo non consueto accostamento di moda e enogastronomia. Un clima al quale non siamo abituati e che sicuramente non ti aspetti tra le austere mura di Lucca.

 

Il tutto, anche se  faceva molto vernissage, America, Milano da bere, è stato un modo diverso e molto interessante di proporre il made in Italy, in questo caso il made in Tuscany.

Tiziana Baldassarri

Ho due grandi passioni: il mare ed il vino. La prima mi fa vivere, la seconda gioire. Dopo il diploma di aspirante al comando di navi mercantili ho lavorato nella nautica sia in terra che in mare per poi approdare a scuola, dove sono assistente tecnico mentre dopo il diploma di sommelier ho partecipato attivamente alla vita di FISAR  facendo servizi, curandone i corsi come direttore e ricoprendo cariche istituzionali.

Ma la sublimazione assoluta della passione enologica è arrivata con l’arruolamento nell’esercito di winesurf dove degusto divertendomi  e mi diverto degustando, condividendo sia con gli altri “surfisti” sia con coloro che ci seguono, le onde emozionali del piacere sensoriale.


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