Il comunicato stampa perfetto… o quasi3 min read

Come la tempesta perfetta  e l’onda perfetta esiste anche il comunicato stampa perfetto e dove cercarlo se non tra le centinaia, per non dire migliaia di comunicati che ti arrivano, prima, durante e dopo il Vinitaly?

Però è quasi impossibile riassumere in un unicum tutto il meglio che riceviamo, per questo mi permetterte di fare  un “taglia e cuci”, un assemblaggio rivisitato e non troppo fantasioso del meglio ricevuto in questi giorni.

 

Comunicato Stampa. La Cantina Valgroppina spopola a Vinitaly

 

Invito Personale Riservato.

 

Cara collega, caro collega,

Grandissimo e clamoroso successo in fiera per il Tromboglione di Cantina  Asociale della Valgroppina, con il presidente del Consiglio Barone che lo utilizza per il brindisi inaugurale mentre viene intronizzato Bevitore Onorario da A.N.U.R.E.S.S.I.C.I (Associazione Nazionale Ubriachi Redenti e Socialmente Sicuri in  Circostanze Ideali).

Tutto questo porta ad un enorme aumento del fatturato di circa il 7,456%, che pone l’azienda ai vertici della categoria vini rosati ma non troppo e in pole position per aggiudicarsi il mercato cinese, quello indiano, Nepalese, Austro-Ungarico e dell’Isola di Pasqua.

Quindi remind e save the date del nostro tasting, preceduto da un breefing guidato dal Madime Andovais, Master of Wine e conosciutissimo giornalista cileno di lingua berbera , amato  da tutti per la sua partecipazione a Bevendo sotto le stelle 12.

Il grande successo della Valgroppina, brand di riferimento anche nel complesso mercato degli spuamanti (vini frizzanti  di prime level ,preferiti da chi sta per darci dentro di brutto e quindi gli importa un cazzo di cosa beve) viene così delineato dall’AD  Guglielmo de Nobiljs, Conte di Mastropasqua  “Un successo che premia una cantina sociale di nobili origini, che ha sempre prodotto vini perfettamente aderenti al territorio e alle gamme aromatiche del nostro vitigno principe , il Sannebbiolese. Sin dal primo vino, puro figlio del terroir, il Legnatone Gran Riserva, il nostro credo, la nostra mission, è stata quella che oggi tanti competitor ci invidiano”.

Inoltre – ci tiene a far notare il Conte Mastropasqua- da anni per noi il rispetto del suolo, della terra, del pianeta è basilare. Per questo usiamo metodi tradizionali di lotta integrata al biologico, che portano verso una produzione biodinamica  praticamente  naturale.”

Proprio per ribadire la priorità al naturale siete invitati al Convegno “Un grande futuro poggia naturalmente sul biodinamico  tradizionale visto in chiave biologica” In cui verranno presentati i dati di uno studio commissionato da Valgroppina a Euspera e Media Platlab Consulting, che presenteranno dati nuovissimi sull’ incremento di lumbriculus merdolensis  in terreni ad ampio spettro e li metteranno in relazione con  gli estratti secchi (non solo secchi in realtà…)  del vino.

Comunque Tutti i vini della Valgroppina li potrete degustare presso il nostro stand (pad 232/bis) in abbinamento alle  “squisitezze  pizzose” le speciali preparazioni del Pizzaiolo Catalano Campione del Mondo Cornelio Meso Bruciado, famoso per aver rivoluzionato il concetto di pizza, utilizzando materie primordiali, come il lievito nonna, e la levitazione naturale a 30-40 centimetri da terra. Il tutto porta ad un impasto leggerissimo, da vera e propria pizza gourmet.

Vi aspettiamo!

 

Primesors media consulting-Press Office Integrate.

 

(Naturalmente in allegato foto inutili  per 484 mg)

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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