A Bolgheri, dove il vino spesso si misura a colpi di muscolo e concentrazione, i Fratini sono tornati per alzare l’asticella, con stile e a mente fredda.
Un vino che rappresenta fortemente la nuova visione che negli anni ’90 aveva preso piede soprattutto in Toscana, a Montalcino come in Chianti Classico.
L’incontro che c’è stato il 16 aprile al Castello di Verrazzano è servito per fare il punto sulle attuali possibilità che ha il castagno, in particolare quello toscano, di essere (nuovamente) usato come legno per vasi vinari.
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