In seguito all’afflusso di nuove correnti dal nord Europa, il tempo ha intrapreso un nuovo decorso e normale rispetto a quanto accaduto fin dai primi sei mesi di quest’anno.
Il mese di maggio ci ha finalmente regalato precipitazioni più o meno abbondanti lungo tutto lo Stivale, e temperature nella media. Nonostante le piogge intervenute, continuano ad essere critiche le riserve di acqua.
In sintesi le prime due settimane hanno fornito giorni con pioggia, variabili con sole e temperature nella media. La terza decade ha portato temperature al di sopra della media stagionale (al Nord anche superiori ai 30°C), per poi tornare nell’ultima settimana del mese con tempo perturbato, vento, pioggia e temperature al di sotto della media (sull’arco Alpino è tornata la neve).
Il persistere di condizioni climatiche “anomale” e temperature al di sopra della norma che si sono verificate dall’inizio dell’anno, ha protratto l’anticipo vegetativo della vite su tutti gli areali viticoli, che potrebbe ad oggi essere quantificata in almeno 10-15 giorni a seconda delle peculiarità dei vigneti: ormai la fioritura della vite è in fase conclusiva, se non è già finita.