Le dieci reazioni più frequenti alla chiusura del Noma, intonate al nome1 min read

  1. No maremma maiala, ora dove vado il sabato sera a cena?
  2. No mascarpone nella renna in saor non ci va, Renè non l’ha mai messo.
  3. No mamma, la frittata di spaghetti di Renè è meglio della tua, ma ormai…
  4. No ma davvero? E ora dove li sistemo questi quattro stron… di stagisti.
  5. Nomade? Va a fare il nomade della gastronomia?
  6. No male, only female in the new Noma!
  7. No martire prego, solo di cuoco si tratta.
  8. No ma la cantina chi se la beve?
  9. No masterchef pare non vada a farlo.
  10. No Maometto non c’entra niente.
Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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