Pago dei Fusi è un Taurasi di Terredora che nasce da uve di aglianico coltivate a Pietradefusi, uno dei comuni dell’areale della docg, la parte più bassa per la precisione.
Bottiglie dimenticate che spuntano all’improvviso, pensate solo in acciaio per essere bevute subito, economiche, ma che regalano belle sorprese a chi è curioso.
Se i miei calcoli sono giusti, Federico Graziani festeggia il mezzo secolo di vita quest’anno, ma dovremo moltiplicare la sua età per tutte le vite che ha vissuto .
Se, per assurdo, Marco Capitoni incontrasse se stesso ad una presentazione dei suoi (loro) vini potrebbe esserci più di un battibecco perché la sua (loro) disarmante onestà intellettuale porterebbe a situazioni complesse.
Il Sassicaia, la cui prima annata risale al 1968 (presentata tre anni dopo), ancora oggi ottiene quotazioni elevatissime nel giro di pochi anni dalla sua uscita. Ottenuto da Cabernet sauvignon in prevalenza con una quota di Cabernet franc, fa parte del novero dei cosiddetti “Supertuscan”
Un progetto realizzato senza acquistare vigneti, ma prendendo in affitto quelli ritenuti più interessanti, affacciati sul mare, poco più di 6 ettari totali distribuiti tra Acciaroli (3), Agnone (1,8) e Casalvelino (1,5), allevati a Fiano, Aglianico e Primitivo.
Tra le colline dell’Alto Monferrato, là dove il Piemonte si apre al respiro del mare e le argille si mescolano ai venti liguri, il Timorasso ha trovato la sua seconda vita.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.