Bere benissimo spendendo poco! I migliori vini qualità/prezzo della nostra guida 20252 min read

Lo scorso anno un affezionato lettore ci ha fatto notare che accanto agli Oscar per bianchi, rossi e bollicine mancava  forse il più interessante per il consumatore finale, quello del rapporto qualità prezzo.

Per questo abbiamo pensato non tanto di dare un oscar ad un vino ma di segnalare, mano a mano che andiamo avanti con la pubblicazione delle degustazioni, quei prodotti che ci hanno sorpreso per la loro alta qualità e hanno un prezzo massimo attorno ai 15 euro in enoteca.

Iniziamo presentando 7 bianchi (non amiamo le cifre tonde), che sono veramente la punta di un iceberg composta da prosotti di altissimo profilo, alcuni con prezzi anche al di sotto dei 10 euro. Come detto li abbiamo selezionati tra molti: gli altri li potete trovare sulla nostra guida segnalati con il simbolo della moneta.

I prezzi sono da considerare in enoteca e hanno volutamente un piccolo range, che può essere dovuto a mille fattori,  comunque indipendenti dalla nostra volontà

In vini sono elencati in ordine casuale e la scheda completa di degustazione la potete trovare sulla nostra guida vini.

A proposito, siete abbonati a Winesurf, ai suoi articoli quotidiani, alla sua guida vini? Se non lo siete cosa aspettate a farlo, potrete trovare, tra l’altro, le recensioni di decine di vini dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Custoza Superiore DOC Remì 2023, Le Muraglie.  Prezzo  8-9 euro

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC Il Bacco 2023, Fattoria Coroncino.  Prezzo 12-13 euro

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico DOC Capofila del Pozzo Buono 2024, Vicari. Prezzo attorno agli 11 euro

Roero Arneis DOCG 2024, Pace. Prezzo  9-10 euro

Orvieto Classico DOC Frammento 2023, Decugnano dei Barbi.  Prezzo 13-14 euro

Vernaccia di San Gimignano DOCG Fontabuccio 2023, Vagnoni. Prezzo  13-14 euro

Fiano di Avellino DOCG 2023, Tenuta del Meriggio. Prezzo attorno ai 15 euro

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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