
GarantitoIGP
Vino Nobile di Montepulciano Riserva dei Mandorli 2001, Romeo
Mi sono quasi commosso quando dalla polverosa cantina ho tirato fuori questa bottiglia di un caro amico che, purtroppo, non vedo da molto tempo.
Mi sono quasi commosso quando dalla polverosa cantina ho tirato fuori questa bottiglia di un caro amico che, purtroppo, non vedo da molto tempo.
Dai riflessi verdognoli, di marcata varietalità, piacevolmente acidulo e discretamente profondo.
Inutile nasconderlo: il progetto “Pievi”, ossia la tipologia “top” di Nobile di Montepulciano creata nel 2020 con lo scopo di esaltare la territorialità del vino, era rimasto finora, agli occhi di stampa e osservatori, una sorta di oggetto misterioso. Non era facile coglierne la logica, i criteri e le prospettive, anche per le molte difficoltà … Continua a leggere
La bottiglia in parola nacque sotto l’egida del compianto e “gambelliano” Piero Palmucci, due anni prima che cedesse l’azienda a Collemassari di Claudio Tipa.
VINerdì IGP, un vino in 300 battute Anche al di là del progetto in sé (assemblaggio di 6 vini diversi da 6 uve piwi diverse di 6 viticoltori diversi), difficile non cogliere il fascino di questo bianco che al naso sa di pesca sbucciata e frutti tropicali e in bocca è ricco, denso, con acidità … Continua a leggere
Stefano Frassineti da Rufina (FI) è uno chef di lungo corso e solida esperienza, che da un po’ è divenuto carsico, nel senso che tende ad apparire e scomparire con ciclica facilità.
Il nome del vino viene ovviamente dal nome del vigneto, Villero, tra i più prestigiosi della denominazione, piantato su un terreno argilloso e calcareo esposto a ovest
sobria ma ricca fragranza floreale e il paradosso di un retrogusto salmastro e torbato.
Una delle vallate della Valpolicella scende in campo con tutti i suoi produttori.
Certi bianchi sono in grado di rallegrarti lo spirito anche dopo molti anni di sonno tra le scansie più nascoste della cantina.