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VINerdì IGP: Champagne Selection Brut A.Bergere
Una bollicina alla portata di tutti da questa storica maison di Epernay che ha iniziato a imbottigliare nell’immediato Dopoguerra.
Una bollicina alla portata di tutti da questa storica maison di Epernay che ha iniziato a imbottigliare nell’immediato Dopoguerra.
Un progetto molto bello di Elena Fucci, la prima produttrici a mettere il grande rosso della Basilicata in cura dimagrante dagli eccessi di legno della prima metà degli anni 2000.
Beniamino D’Agostino, alias Botromagno a Gravina di Puglia, suoi alcuni fantastici vini dal rosato Lulù al magico bianco Poggio al Bosco, uno dei migliori in Italia secondo il mio modesto parere
Una volta tanto gli enofighetti non hanno torto, va’.
Come spiegare che mi ritrovo a parlare di Poliphemo 2006 dieci anni dopo?
Un bianco nazionale che nasce sui terrazzamenti strappati alla roccia della Costiera Amalfitana.
Quanto vive il Piedirosso? Dopo venti anni di degustazione si può ragionevolmente affermare che questo vino può essere stappato subito per godere i suoi generosi respiri floreali oppure lasciarlo maturare mediamente tra due ai tre anni, in ogni caso non più di cinque.
Non sono un fanatico del dosaggio zero, ma devo ammettere che questo classicone ti travolge per la incredibile freschezza sin dal primo naso, agrumato e balsamico.
Pranzo di Ferragosto, di quelli seri e belli, in famiglia lontano dalla spiaggia, immerso nella campagna cilentana ai piedi del monte Gelbison. Il capretto locale con le patate è d’obbligo, ma con cosa abbinarlo?
Ha riposato davvero a lungo in cantina, dieci anni. E avrebbe potuto restarci per almeno altri dieci tanto è uscita viva, profumata, energica, questa magnum