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Vinipedia dalla M alla P Comprese

 

Magro 

Termine utilizzato per definire un vino molto povero di sostanze caratteristiche. Viene solitamente venduto in bottiglie lunghe e strette, non potendo utilizzare la classica bottiglia bordolese in quanto non sarebbe in grado di riempirla completamente.
Autore: Paolo Boldrini
 
 
 
Metanolo
L’ottavo nano, illegittimo. Si è introdotto clandestinamente in cantina e si è unito, per confondersi, agli altri sette nani, il caloroso Etanolo, il tenero Glicerolo, gli eleganti Linanolo e Geraniolo, i riservati Sorbitolo e Mannitolo ed il dotto Resveratrolo. Fino a farsi riconoscere e cacciare: faceva troppo il sofisticato

Autore: Paolo Bargelloni

 

Minerale
Un tempo si diceva dell’acqua: oggi, invece, del vino. E si spiega che la mineralità è dovuta al particolare tipo di suolo, molto ricco di minerali. Infatti i suoli viticoli si distinguono in:
1. a base di minerali
2. a base di resine poliesteri
3. a base di maionese

Autore: Maurizio Gily

 
 
Muffa nobile
Leggero strato perlopiù biancastro o tendente al grigio, con odori cangianti dal muschio bagnato al muflone in amore, che si formava sulle parti intime di molti nobili francesi intorno al XVIII° sec.. Questi, ligi al dettato cattolico romano che invitava il fedele a rifuggire dalle abluzioni per non incorrere in tentazioni onanistiche, stavano anche anni senza lavarsi, permettendo così lo sviluppo di una flora in molti casi, oramai, endemica.
 
 
Nerello Mascalese
 
Vitigno virtuoso, le cui vinacce venivano utilizzate nell’industria cosmetica per ottenere un prodotto impiegato dalle donne per il maquillage degli occhi. Da qui l’etimologia del termine mascara. Tale prodotto viene utilizzato con esagerazione dalle mercenarie del sesso. Da qui la confusione col Nero di Troia.
Autore: Paolo Bargelloni

 
Nero di Troia
 
Di origine assai incerta. Anticamente pare che tale appellativo fosse abbondantemente diffuso lungo le coste a nord di Bari, dove le incursioni di mori, saraceni e via cantando, erano all’ordine del giorno ed anche della notte. Caduto in disuso, riprese nuovo vigore dopo lo sbarco delle truppe di colore al seguito degli Alleati. Fu in quel periodo che in piena controtendenza per combattere la /fallossera/ fu innestato l’americano su radici europee. Si può quindi comprendere la naturale diffidenza verso i neri di troia in purezza.
Autore: Pasquale Porcelli
 
 
Oscar del Vino
 
Rassegna cinematografica dedicata alle pellicole che hanno come sfondo il mondo del vino.
Questi i film candidati all’ambito premio:
“Appuntamento al buio”, thriller incentrato sull’evento al quale i guru dell’assaggio, i sapientoni enogastronomi e i blasonati produttori preferiscono glissare: la degustazione alla cieca.
“Metti una sera a cena”, commedia divertente che narra la storia di un ricco e distinto signore, vero estimatore e cultore di vino e distillati che si trova nell’imbarazzo di dover accettare in casa il futuro genero scoprendo che questi è il figlio di un noto produttore di vini in tetrapack…
“La cantina 3”, horror. In questo sequel, i protagonisti si troveranno di fronte a nuovi mostri mutanti, gli Organismi Geneticamente Modificati.
“Barbatella”, tratto da una… vignetta, questo film futuristico narra di viaggi nel tempo dove avverranno incroci pericolosi, clonazioni, trasformazioni genetiche ed altre mostruosità a scopo scientifico.
“L’ultimo cacio”, travolgente storia d’amore e passione tra una bella degustatrice di vini e formaggi, sempre a caccia di nuove sensazioni, ed un instancabile provolone, sempre in fermento.
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
 
Osmosi inversa
 
Pratica enologica da terapia intensiva, atta a rianimare un mosto dal diagramma acido-tannico quasi piatto.L’accanimento terapeutico può proseguire mediante l’utilizzo di macchinari chiamati concentratori, ultima ratio prima di ricorrere all’unica operazione possibile: darci un “taglio”.
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
 
Passerina.
Vitigno per  vini vietati ai minori di 18 anni. Molto ricercati dagli uomini ( ed anche da alcune donne) per la sua umbratile dolcezza e la straordinaria piacevolezza. Migliori annate: tutte.
 
Pecorino
 
Vitigno virtuoso dal quale si possono ottenere distillati da novanta gradi.
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
Pignoletto
Vitigno difficile. Solo con una puntuale vendemmia, una scrupolosa selezione delle uve, una meticolosa e attenta vinificazione ed un perfetto affinamento, può dare un prodotto dalle caratteristiche… precise. Un vino ideale per palati davvero esigenti!
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
 
Plavac mali
 
Vitigno molto diffuso nella Dalmazia (Croazia). Prende il nome da quello che si ritiene sia il più antico produttore vitivinicolo al mondo, tanto da essere addirittura considerato l’antenato del primitivo (vedi). Pare che già i contemporanei di Fred Flinstone degustavano il suo vino abbinandolo ai piatti tipici dell’antica Spalato, di seguito descritti: uova in cravatta, bistecca di dalmata, provola dubrovnika e banana Split.
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
 
Pressatura soffice
Pratica adottata da alcuni produttori vinicoli sui recensori di guide enogastronomiche, che consiste nel regalare loro ceste di leccornie varie.
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
Primitivo di Manduria.

Vignaiolo vissuto in epoca Messapica, giunto in Puglia abitando prima nelle grotte e nelle gravine della Murgia barese, per poi stabilirsi nelle palafitte in riva allo Jonio. Oggi il suo vino è servito nelle migliori osterie: dalle caverne… alle taverne.
Autore: Paolo Bargelloni
 
 
Pro-secco
Famoso enologo nato nel CASTELLO di YQUEM nel sud della Francia, fu un fermo sostenitore della teoria che il solo vino buono è quello SECCO (a pro del secco quindi).Venne senpre considerato "lo scemo del villaggio" e dopo anni di esternazioni venne condotto, per una lunga e rigenerante vacanza, in un paesino del nord-est d’Italia (valdobbiadene appunto) dove le sue teorie trovarono terreno fertile
Autore: Paolo Zordan
 
 
Pungenza
Sensazione tattile tipica dei vini ottenuti con uve vespaiola e vespolina.
Autore: Paolo Bargelloni
 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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