Donne (del) vino e motori2 min read

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, nata nel 1988 da un’idea della produttrice toscana Elisabetta Tognana, conta oggi oltre 700 iscritte che rappresentano le varie categorie del mondo vitivinicolo: vignaiole, enologhe, giornaliste, sommelier, degustatrici, tutte attivamente protagoniste di un mondo per anni considerato a torto prettamente maschile.

Molti sono gli eventi organizzati periodicamente per ricordare che i vigneti e le cantine sono spesso “in rosa”, con risultati che niente hanno da invidiare a quelli ottenuti dai colleghi maschi.

Lo scorso 4 Marzo, per la prima volta a livello nazionale, l’associazione ha deciso di promuovere un evento che, in modo diverso e personalizzato, ha coinvolto le donne del vino di dodici regioni italiane e si è svolto in cantine, ristoranti, enoteche e musei, con formule particolari ma tutte a loro modo simpatiche e con successo di pubblico.

Il tema comune era “Donne vino e motori” e ognuna l’ha sviluppato secondo il proprio estro.

 
“Un modo festoso per mostrare il lato femminile del vino italiano”, come lo ha definito la presidente Donatella Cinelli Colombini, che, con qualche giorno di anticipo, ha voluto celebrare la festa della donna, facendo conoscere le aziende “donne”,  mettendo in rilievo i talenti di tante donne impegnate in questo meraviglioso mondo, diffondendo la cultura del vino e il suo consumo responsabile e sfatando pregiudizi ancora, purtroppo, presenti.

Si è quindi giocato con l’antico proverbio “donne e motori, gioie e dolori” sostituendo i  dolori con il vino e sottintendendo che i tre mondi danno solo gioia:  una sfida insomma ai luoghi comuni e a chi ancora crede che le donne siano poco adatte ad attività legate alla meccanica ed al vino.

Una delle manifestazioni si è svolta a Volterra alla Pinacoteca comunale, dove Claudia Del Duca dell’azienda Marcampo, tra il busto di Padre Barsanti, inventore con Matteucci del primo motore a combustione interna, alcuni studi realizzati dai due  e  pannelli che ne ricordavano la storia, ha presentato tre dei suoi  vini: Giusto alle Balze (Merlot in purezza), Marcampo (50% Merlot e 50% Sangiovese) e Genuino (Sangiovese 80% e Merlot 20%).

Tanta gente e soprattutto tante donne. Speriamo l’anno prossimo di replichi, naturalmente sia a Volterra sia in tutta Italia

Tiziana Baldassarri

Ho due grandi passioni: il mare ed il vino. La prima mi fa vivere, la seconda gioire. Dopo il diploma di aspirante al comando di navi mercantili ho lavorato nella nautica sia in terra che in mare per poi approdare a scuola, dove sono assistente tecnico mentre dopo il diploma di sommelier ho partecipato attivamente alla vita di FISAR  facendo servizi, curandone i corsi come direttore e ricoprendo cariche istituzionali.

Ma la sublimazione assoluta della passione enologica è arrivata con l’arruolamento nell’esercito di winesurf dove degusto divertendomi  e mi diverto degustando, condividendo sia con gli altri “surfisti” sia con coloro che ci seguono, le onde emozionali del piacere sensoriale.


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