Come annunciano già i titoli di copertina, c’é molta Spagna in questo numero di Decanter: i migliori Rioja da comperare a partire da 20 pounds; scoprire la Garnacha; bianchi catalani; Bierzo ; il festival di Haro nella Rioja.
Poi anche: la rinascita del Merlot e Napa da conoscere.
Si comincia con una bella immagine a colori a due pagine delle vigne di Masdeu a Scala Dei, nel Priorat.Poi: l’editoriale di Stimpfig (le difficoltà di trovare una cantina adatta per conservare i propri vini); le notizie del mese; le lettere dei lettori; le pagine di Jefford (la freschezza di un vino non dipende solo dall’acidità), Anson (non contano solo le “grandi annate”), Maurer (le difficoltà del vino in Turchia); il Fine Wine Encounter di Shanghai.
Si comincia dunque con le grandi sorprese dei vini rossi di Spagna a base di Garnacha, una grande varietà finora oscurata dal Tempranillo. Diffusa nella Rioja, in Catalogna, Navarra, Aragon e Gredos , dà vini rossi eccellenti e persino ottimi Cava. Nell’articolo seguente, Miquel Hudin parla dell’ascesa dei bianchi catalani e presenta quelli a suo giudizio più interessanti.
E’ ancora Spagna nel primo Panel Tasting, dedicato ai Rioja rossi di qualità superiore, e con la selezione dei vini di Bierzo più brillanti. Infine , l’itinerario di viaggio proposto questo mese é nella Rioja per il festival del vino di Haro e, in chiusura di questo numero, la leggenda del vino é un grande Rioja del Marqués de Riscal, del 1964.
Non c’é però solo Spagna. La Francia compare con tre servizi: il primo é dedicato al Domaine du Pélican, nel Jura, dove é approdato il borgognone Marquis D’Angerville ; il secondo parla dei crociati delle uve, che, nel Sud-Ovest della Francia, a Plaimont cercano di salvare le varietà sconosciute a rischio scomparsa. C’é poi il secondo Panel Tasting di questo numero, dedicato ai Cotes du Rhone villages.
Ancora: tour globale alla ricerca dei migliori vini a base di Merlot, dalla Svizzera alla Nuova Zelanda, passando per Bordeaux; i nuovi vini della Napa, meno opulenti e più eleganti; intervista al talentuoso winemaker australiano Steve Pannell; i vini dell’Okanagan e della Similkameen Valleys, nel British Columbia. Nella Buying Guide, oltre ai Panel tasting già descritti, le pagine di Spurrier e i weekdays wines. Prima di chiudere, il consueto sguardo al mercato delle aste e ai prezzi dei grandi vini da collezione.
Ad accompagnare questo numero c’é il supplemento Austria 2017: 34 pagine a colori di una Guida sponsorizzata dall’Austrian Wine Marketing Board, interamente dedicate ai vini austriaci. I temi: gli sparklings, l’annata 2015 (bianchi, secchi e dolci, e rossi), i bianchi oltre il Gruner Veltliner, la crescita dei vini organic, il vino in scena a Vienna, il nuovo appeal dei vini austriaci spiegato da esperti e sommeliers, i rossi “nativi” assaggiati da Stephen Brook.