Ribera del Duero:5 min read

Come ogni anno Madrid Fusion, la più importante manifestazione gastronomica spagnola, mette in programma anche una grande degustazione di vini della Ribera del Duero. Un’occasione ghiotta per gli amanti di questa zona, per constatare lo stato dell’arte, valutarne le evoluzioni o semplicemente per godere di vini che difficilmente in Italia si ha la possibilità di degustare, visto che quasi tutti sono fuori commercio.

Così quest’anno il Consorzio dei vini del Duero ha messo in campo alcuni dei suoi pezzi forti, con annate che andavano dal 2001 al 1985. Undici vini che fanno stori, mostrando quanto il Tempranillo sia un vitigno degno dell’apprezzamento internazionale di cui gode.

 

Sgombriamo subito il campo dai soliti luoghi comuni, non tutti in verità privi di fondamento: nessun vino di quelli in degustazione aveva esuberanze legnose e anche se in gioventù qualche eccesso sicuramente c’era, il tempo ha limato ed amalgamato gli eccessi  giovanili. Lo stesso dicasi per la componente tannica che nel Tempranillo è sempre ben presente, come in tutti i vitigni destinati  a vini di  lungo invecchiamento.   

 

La degustazione, guidata da due bravissimi e giovanissimi sommelier, Guillermo Cruz e Silvia García Guijarro, rispettivamente del ristorante  Mugaritz di  Luis  Andoni e del ristorante  Kabuki Wellington (Madrid) di Ricardo Sanz, è stata presentata dal presidente del Consorzio dei vini della Ribera del Duero, Enrique Pascual. MI ha colpito una frase del suo intervento “Solo i grandi vini sanno trascendere il tempo esprimendo il territorio da cui provengono.” La frase, anche se un po’ celebrativa e retorica, è comunque vera e trova riscontro nei vini assaggiati.

 

Dehesa de los Canónigos Gran Reserva 2001

La cantina fondata nel 1989 è oggi diretta dai fratelli  Sanz. Il vino è  ottenuto da Tempranillo, Cabernet Sauvignon e Albillo, affinato per 32 mesi in rovere americano e 36 mesi i rovere francese. Particolarità: l’unica volta che in una Gran Reserva è stato utilizzato un vitigno bianco (Albillo). Granato, cenni floreali e frutti rossi. Tannini morbidi ma ancora reattivi che mostrano possibilità di ulteriore invecchiamento.

 

Alenza Reserva 1996

 Solo Tempranillo per questo vino della cantina Contado de Haza con 30 mesi di permanenza in rovere e che mostra note complesse di frutta nera matura, cenni di tabacco e note tostate. Elegante al palato, mostra ancora freschezza e tannini fitti e giovani.

 

Arzuaga Gran Reserva 1996

Tempranillo (Tinto Fino) con 18% di Cabernet Sauvignon e con piccola aggiunta di Merlot per questa Gran Reserva della cantina Arzuaga Navarro. Dopo 24 mesi di rovere americano e francese si presenta con profumi di frutta nera molto matura, spezie dolci e balsamiche e liquirizia. Nessun segno di cedimento al palato, mostrando buona freschezza e tannino molto fitto e pimpante con legno perfettamente amalgamato. Buonissima lunghezza.

 

Millenium Reserva 1996

.Tempranillo in purezza come solo Alejandro Fernadez della cantina Pesquera  sa vinificare. Avere 21 anni e non sentirli potremmo dire. Imbottigliato solo in formato magnum e con 24 mesi di maturazione in barrique. Un naso che si apre con lentezza e complessità, cedendo frutti neri di sottobosco, note balsamiche di eucalipto e  caffè. La bocca è di una freschezza sorprendente ed allo stesso tempo potente, i tannini sono suadenti e giovanissimi. Senz’altro il vino più sorprendente per la sua integrità con un futuro percorso tutto ancora da scrivere e da assaggiare. 

 

Viña Pedrosa Gran Reserva 1994. 

Tempranillo (Tinta del Pais), Cabernet 10% con 24 mesi di barrique e 36 mesi di bottiglia. Profumi di buona intensità che propongono frutti neri, spezie, cenni di cioccolato nero ed evidenti tratti fumé. Bocca austera dai tratti giovanili riscontrabili in freschezza e tannini ancora giovani. Silvia Garcia lo ha definito come un vino dalla “maturità elegante”.

 

Pago de Carraovejas Autor 1991

Ottenuto con 85% di Tempranillo (Tinta del Pais) e Cabernet. 12 mesi di permanenza in rovere sia francese che americano ci consegnano un vino dai profumi di frutta matura e spezie di discreta intensità, segnata da un piacevole goudron.  La bocca invece è avvolgente ampia con una acidità decisa che dona molta freschezza che unitamente ai tannini ne fanno un vino ancora giovane

 

Heredad de Peñaloza Crianza 1990

L’unico vino in degustazione che non è Reserva o Gran Reserva ma semplicemente Crianza che vuol dire invecchiato per almeno 2 anni, di cui almeno 6 mesi in legno. Ottenuto da solo Tempranillo, ha profumi di frutta di non molta complessità, con cenni di tostato e lieve evoluzione . Bella la bocca, fresca con sentori di lampone maturo e pepe. Tannini dolci e docili.

 

Protos Gran Reserva 1989

Tempranillo in purezza per  questo vino prodotto dalla storica e più antica cantina della Ribera del Duero. 24 mesi di barrique e 36 mesi di bottiglia, Nessun segno di profumi terziari ma frutta rossa perfettamente matura con cenni di spezie molto eleganti. Al palato il frutto è succoso, fresco, elegante. Ottima persistenza.

 

Gran Callejo Gran Reserva 1989

Di solo Tempranillo questo vino che matura in barrique per 24 mesi e resta in bottiglia per 5 anni prima della sua commercializzazione. Naso non perfetto, segno del tempo, ma ancora piacevole con frutta rossa e note di tostato.  In bocca il frutto maturo si ripropone sottolineato da una viva acidità. Tannini morbidissimi. Forse tra i campioni il meno convincente.

 

Torremilanos Reserva 1985

Frutto di una tradizione vitivinicola  centenaria, il vino è prodotto nei 200 ettari di uno dei più noti “chateau” della Ribera del Duero, che vanta anche un prestigioso complesso enoturistico. Solo Tempranillo e 24 mesi di barrique francese per questo vino che si presenta con accenni di terziarizzazione ma anche con  profumi di frutta rossa, note balsamiche di eucalipto, accenni di pepe e lieve fumé. Complessivamente molto elegante con una acidità ancora viva e tannini dolci e vibrant che lasciano presagire ancora tanta vita. Uno dei vini migliori in assoluto.

 

Valsotillo Gran Reserva 1985

La Cantina  Ismael Arroyo presenta la sua Gran Reserva frutto di Tempranillo in purezza con 30 mesi di maturazione in barrique americane. Inizialmente ridotto, si apre con grande profumi di frutti di sottobosco, spezie e cenni balsamici. Al palato è di buona acidità e con tannini che potranno ancora dare altri anni di vita.

 

Pasquale Porcelli

Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.


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