Lo stupore è pari al dispiacere nel riportare questa tristissima notizia. Piero si è sentito male nella notte della Befana e ci ha lasciato in pochissime ore.
L’avevo conosciuto ai tempi di Capita al Vino e di lui mi era piaciuta l’allegria, la competenza e la modestia.
Era una persona che diceva le cose come stavano e per noi aveva anche scritto alcuni articoli.
Lo avevo sentito per mail non più tardi di 4-5 giorni fa: voleva sapere quando avrei fatto uscire la recensione sul suo ultimo libro, quello sulla “balla” degli spaghetti alla bolognese e mi spronava simpaticamente a pubblicare qualcosa col suo solito stile “Non vorrai mica arrivare dopo Wine Parade?”
Invece è lui che è arrivato prima di tutti noi al punto di non ritorno.
Ancora, mentre scrivo, non ci credo.
Che la terra ti sia lieve Piero.