Magnolia a Cesenatico: difficile non uscire soddisfatti3 min read

Parlando di ristorazione se c’è una cosa fastidiosa che proprio non riesco a tollerare  è quella di farsi svuotare le tasche senza riempirsi la pancia.

Fortuna vuole che in Romagna i due fatti non accadano quasi mai contemporaneamente. Pare invece assai diffusa la sovrabbondanza di cibarie sulle tavole romagnole, tavole che si ritiene siano frequentate da persone piuttosto voraci ed insaziabili.  Altrettando consenso parrebbe riscuotere l’idea dell’esistenza di una certa qualità “ristoranti zia” diffusa, a prezzi accettabili. Consenso che raccoglie infinite adesioni nel popolo dei vacanzieri o dei viaggiatori.

Un gradimento stigmatizzabile nella più ricercata delle frasi: “oh ragazzi, ma quanto ho mangiato bene là: dodici antipasti, tre primi, quattro secondi, due dolci, un caffè, tre liquori, un tv, due valige e un set di lenzuola a soli 30 euro”. Uno schema questo, piuttosto uniforme ed uniformato fatto di abbondanza e generosità, che trova nella riviera romagnola la sua massima rappresentazione ma che ogni tanto, abbandonata la monotonia, lascia spazio a qualche solitario lampeggio.

 E’ proprio il caso di prendere alla lettera la parola “solitario” perché, chiusa e trasferitasi altrove (nel cervese) l’esperienza di Vincenzo Camerucci del Lido, resta solo il Magnolia di Alberto Faccani a portare avanti una proposta di ristorazione che rifugga dallo schema rivierasco fatto di menù fotocopia dominati da tris di primi, grigliate e fritti misti.

Alberto Faccani, Jeunes Ristorateur d’Europe, esercita a Cesenastico dal 2003 il difficile mestiere di proporre una cucina di atmosfera, creativa e per certi versi estrosa. In un primo tempo al di là del Canale Leonardesco fra la darsena e la spiaggia, il Magnolia di Alberto Faccani da qualche anno ha trovato una nuova dimora, più in vista, sul centrale Viale Trento e dove d’estate è possibile cenare nel dehors.

La fisionomia attuale del locale è gradevole, con arredi di gusto moderno, piuttosto sobri e curati nei minimi dettagli. Tavole di solido legno senza tovagliame, almeno nel pranzo di mezzogiorno, ma con una perfetta disposizione di luci studiata per incanalare lo sguardo sul piatto.

Le preparazioni di Alberto Faccani sono ricche di atmosfere rilette, classici rivisti e proposti con interpretazioni personali, fatti di accostamenti precisi e realizzati partendo da materie prime scelte con cura dai mercati locali (quello del pesce è tra i migliori d’Italia) e cucinate senza disdegnare l’impiego di tecniche di cottura d’avanguardia.

Si può scegliere tra due menù (variabili a seconda della stagione) che prendono il nome dal numero di portate: il 5 a 65 euro che passa a 90 con i vini in abbinamento oppure il menù 8 a 85 euro e 120 con i vini. Naturalmente si può scegliere alla carta ma per farsi un’idea della cucina del Magnolia, se siete alla vostra prima visita, la scelta sui menù è quasi d’obbligo.

Nel 5 ho trovato gamberi rossi, carciofi e bottarga; una insolita e raffinata zuppa di latte di cocco e zenzero, ostriche e coriandolo; sostanziosi e saporiti i tortelli di rombo, cime di rapa e alici; un delicato merluzzo, cipollotti, patate e olive cotto con millimetrica precisone e per finire il Montebianco, intramontabile dessert proposto in maniera originale.

Nel caso trovaste i passatelli con asparagi e crema di foie gras in menù, sceglieteli. Bei piatti che soddisfano sia vista che palato, presentati con creatività e senso pratico.

Vale a dire che si possono affrontare senza aver fatto studi in ingegneria delle demolizioni. La carta è più ampia e contiene anche piatti di carne: piccione, agnello, lepre.

Carta dei vini sufficiente con una buona scelta di “bolle”. La Francia qui è ben rappresentata con etichette di grandi maison ma anche di alcuni interessanti RM e i ricarichi non sono eccessivi. Servizio cortese, spigliato e competente. Difficile non uscirne soddisfatti, nemmeno ai saluti e con il conto già saldato.

 

Ristorante Magnolia
Viale Trento 31
Cesenatico (FC)
tel.0547-81598
Aperto: la sera,domenica e festivi anche a pranzo
chiuso:Mercoledì
Sito: www.magnoliaristorante.it
e-mail:info@magnoliaristorante.it
Carte di Credito: Tutte

Giovanni Solaroli

Ho iniziato ad interessarmi di vino 4 eoni fa, più per spirito di ribellione che per autentico interesse. A quei tempi, come in tutte le famiglie proletarie, anche nella nostra tavola non mancava mai il bottiglione di vino. Con il medesimo contenuto, poi ci si condiva anche l’onnipresente insalata. Ho dunque vissuto la stagione dello “spunto acetico” che in casa si spacciava per robustezza di carattere. Un ventennio fa decisi di dotarmi di una base più solida su cui appoggiare le future conoscenze, e iniziai il percorso AIS alla cui ultima tappa, quella di relatore, sono arrivato recentemente. Qualche annetto addietro ho incontrato il gruppo di Winesurf, oggi amici irrinunciabili. Ma ho anche dei “tituli”: giornalista, componente delle commissioni per la doc e docg, referente per la Guida VITAE, molto utili per i biglietti da visita. Beh, più o meno ho detto tutto e se ho dimenticato qualcosa è certamente l’effetto del vino.


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