E poi dice che mi vanto così tanto di essere romana. Ho i miei motivi.
Sono andata nel nuovo spazio polifunzionale del Giuda Ballerino! composto da ristorante, osteria (dove sono stata a pranzo) bar e enoteca. Scelta furba perché in quella zona a sud est di Roma, nel quartiere Tuscolano, non ci sono molti elementi di richiamo oltre al piacere dell’esercizio (fallito miseramente) di verifica della memoria storica e geografica, scorrendo i nomi delle strade. Giuda Ballerino!, ad esempio, si trova nella via intestata a quell’Appio Claudio Cieco (300 a.C.) a cui si deve la costruzione della via Appia e dell’omonimo acquedotto.
Ecco il mio orgoglio. Dal 312 a.C i romani costruirono 11 acquedotti che portavano in città tanta acqua procapite pari a circa il doppio di quella attuale, distribuita tra case private (non molte, per la verità) ma per circa 1.300 fontane pubbliche,15 fontane monumentali, più o meno 900 piscine e 11 terme pubbliche, nonché 3 laghi artificiali. E quella è una bella zona per visitare i resti degli acquedotti.
Ma tornando a noi, volendo andare da quelle parti (a parte i residenti qualcuno dovrà pur farlo) se non altro si può fare un salto da Liberati, una delle migliori macellerie della città. Un trionfo di carni selezionate e di qualità provenienti da ogni dove, specialità gastronomiche, selezioni estreme su salumi e formaggi… un vero e consolante regno della gastronomia.
Strada facendo, tornando su via Tuscolana (il quartiere Tuscolano, popolare e tradizionalmente antifascista, fu pesantemente bombardato negli anni ’40,) verso la mia destinazione finale, mi affaccio da Bomprezzi un’enoteca che sta lì da cinquant’anni, da quando a pochi veniva in mente di fare un negozio solo di vini di qualità: ha resistito nel tempo e ora è una delle più valide in città (per fortuna degli abitanti di quelle zone).Si trova di tutto, fino a bottiglie pregiate per collezionisti e bollicine da tutto il mondo, Sud Africa compresa, birre, superalcolici di pregio, specialità alimentari firmate da dai grandi cuochi.
Due traverse e dall’altra parte della Tuscolana arrivo finalmente all’Osteria del Giuda Ballerino!. Nome bizzarro, altro non è che l’esclamazione ricorrente del personaggio principale del fumetto horror Dylan Dog, Grande passione dello chef/patron. Per fortuna (lui) non è cattivo, ma l’hanno “disegnato” così, cioè bene, per chi come me ama questo tipo di cucina giocosa e un po’ divertita, non solo al palato ma anche alla vista e al tatto.
Da un menu snello ma intrigante, fatto per avvicinare alla cucina d’autore come alle tavole originali dei fumetti appese alle pareti, ho assaggiato le variazioni di baccalà in versione fritto, mantecato e in quenelle su una base di peperoni. Molto gradevole. I Paccheri gricia e calamari erano stuzzicanti, forse un po’ slegati tra base e pesce, mentre il baccalà (un prodotto tipico della cucina romana presente più volte nel menu, ma mi piace tanto) con i ceci era veramente gustoso.
La cosa che mi è piaciuta di più, però è stata la Polpetta amore mio, un tris di carne battuta, di polpetta stile Mc Donald (ma che differenza!) e di polpettine al sugo deliziose. Stavolta non ho pensato alla dieta e mi sono tuffata in una granita allo zabaione di quelle che te ne porteresti a casa un secchio… ma solo a condizione di fartela tutta a piedi e di corsa.
La scelta del vino non è stata invece azzeccata, ma lo sapevo. Nel senso che su questa varietà di strutture e intensità di sapori, sull’arcobaleno delle cotture, ci sarebbe stata meglio una bollicina che avrebbe messo tutti d’accordo, ma ho visto in carta il Pietramarina di Benanti ’05 e non ho resistito. In barba a tutti gli abbinamenti, ma mi piace troppo. In effetti ha cominciato ad andare bene dalle polpette al sugo…ma ormai eravamo alla fine e di brasati non ce n’erano. 40 euro a persona vino escluso. Si può fare.
Liberati via F. Stilicone, 278/282, tel 0671544153 www.bottegaliberati.com
Bomprezzi Via Tuscolana 904, tel 067610135
Osteria del Giuda Ballerino! Largo Appio Claudio 346, tel. 0671584807
www.giudaballerino.it sempre aperto.