Tutti hanno un ricordo di Nello Baricci perché Nello non si negava mai a nessuno, specie quando le sue gambe gli permettevano di arrivare in vigna.
Il mio è il classico ricordo da appassionato coglione, con la testa piena di libri e di dati, che chiedeva spiegazioni tecniche quando bastava guardare per capire.
La roboante domanda del coglione, guardando la vigna fu “Che tipo di terreno è questo?” La risposta di Nello, che conosceva la vigna, non poteva che essere la più semplice del mondo “E’ terra da viti!”
Lo guardai e mi resi conto che dovevo cambiare approccio col vino, che non serviva la conoscenza se non hai coscienza di quello che dici.
Per fortuna questo è successo quasi 30 anni fa e da allora, grazie anche alle quattro-parole-quattro di Nello Baricci, forse ho imparato a capire qualcosa di vino.
Per questo, nonché per i buoni vini, onesti e mai superficiali, che ha fatto lo ringrazio e spero che gli tocchi un posto dove ci sia terra da viti, perché se I Giusti nel Corano avranno in cielo 72 vergini, mi sembra giusto che Nello abbia 72 ettari di vigneto che, grazie al suo sguardo dolce, diano frutti paradisiaci.
Che la terra ti sia lieve Nello.