La corona di asparagi3 min read

Questa ricetta è un antipasto  e servirà per 8 persone; ci vorranno circa 60 minuti per prepararla. (considerate a parte il tempo della lievitazione)

 

 

Ingredienti

 

Tutti gli ingredienti dovrebbero essere preferibilmente biologici.

 

Per la pasta:
Gr. 300 di farina
Nr. 1 uovo;
Gr.  30 di zucchero;
Gr.  15 di lievito di birra
Lt. 0,100 di latte;
Nr. 1 cucchiaino di sale fino

 

Per il ripieno:
Nr. 1 mazzo di asparagi di circa 400 gr.
Nr. 1 scalogno
Gr. 50 di gota di maiale
Gr. 100 di formaggio Edam
Nr. 4 uova
Nr. 3 cucchiai di latte
Olio extra vergine di oliva q.b.
Gr. 40 Parmigiano grattugiato per spolverare
Sale q.b.

 

Verdura e frutta di stagione sono sempre quelle e sempre di più  l’oggetto della mia attenzione in ogni periodi dell’anno.

 Non esiste nel mio modo di vivere la possibilità di usare ingredienti che  non siano stagionali. Non c’è niente da fare non riesco nemmeno a pensare di considerarli. Ultimamente, avendo più tempo e perché no, anche meno risorse come tutti in questa Italia attuale,  mi sono messo anche ad usare con criterio la verdura, utilizzando anche quelle parti che normalmente erano scartate.

Per esempio nell’esecuzione di questa Corona di asparagi, vista un giorno per caso  alla televisione, ho usato per un’altra preparazione anche la parte bianca e dura degli asparagi. Siccome io sono un grande amante  di questo tipo di verdure che si trovano solo adesso a buon prezzo e che mangerei in tutti i modi, ho pensato di riciclarne il gambo e vi garantisco che il risultato è stato buonissimo.

Ebbene, dopo che avete usato la parte morbida per ciò che vi occorre o per preparare la ricetta sotto descritta, prendete i gambi duri, lavateli benissimo togliendo tutto l’eventuale residuo di terra, smezzateli in senso longitudinale, poneteli con appena acqua per coprirli in una pentola con una patata sbucciata ed una cipolla ed un pizzico di sale. Cuocete per una buona mezz’ora o sino a quando non si foreranno bene con la forchetta e al termine passate al minipimer e poi al passatutto a mano on il disco più piccolo al fine di eliminare tutta la parte filacciosa.

Otterrete una crema di asparagi veramente gradevole da servire con un filo d’olio a crudo e magari con un crostino di pane dorato. Provare per credere. Allo stesso modo potrete preparare una crema anche con le bucce dei piselli oppure una parmigiana con le bucce dei baccelli…..

Ed ecco ora la ricetta che ho interpretato prendendo spunto da quella vista in tv.

 

Preparazione

Preparate l’impasto con tutti gli ingredienti previsti aggiungendo anche la farina e poi fate lievitare sino al raddoppio della quantità mantenendolo coperto con un canovaccio da cucina in luogo tiepido.

Lavate gli asparagi e togliete tutta la parte bianca e dura e dopo averli sminuzzati poneteli in padella con lo scalogno e fateli cuocere sino a che sono morbidi con un po’ di olio ed eventualmente un po’ di brodo.

Preparate intanto il ripieno con edam, gota, uova e latte. Mettete tutto in padella insieme e cuocete poco mentre girate velocemente  affinché l’uovo rimanga ancora morbido, poi aggiungere gli asparagi e lo scalogno e conservate da una parte lasciando intiepidire.

Mescolate gli ingredienti senza farli rassodare troppo.

Intanto spianate l’impasto come un rettangolo di circa 45 x 20 cm e ritagliatelo in otto triangoli.

Prendete una pirofila e disponete  l’impasto  a stella e poi versare il ripieno e rigirate all’interno ogni spicchio di pasta e spennellate con l’uovo sbattuto e cospargete poi con del parmigiano e infornate per circa 30 minuti a 180°.

Ne risulta un piatto interessante e appetitoso adatto sia ad essere consumato caldo che  a temperatura ambiente. Adatta per antipasto ma anche per un picnic primaverile o un buffet.

 

Consigli

Abbinatelo ad un pinot bianco altoatesino di buona struttura.

 

 

Sano e gustoso con Marco Bechi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marco Bechi

Marco Bechi, da sempre appassionato di cibo e cucina, per anni è stato responsabile Slow Food di Siena. Chef, blogger e fotografo.


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