Certe volte i comunicati stampa servono veramente a qualcosa. E’ il caso di quello ricevuto dalla Fiera Agricola di Verona, che mi ha fatto capire il futuro dell’agricoltura.
Leggendo ho capito che i trattori moderni non saranno veramente tali se non avranno in dotazione comandi con tecnologie “touch screen e full color”, il che permetterà al contadino di immaginare di essere alla guida di un computer e quindi di godersela alla grande mentre è nel campo.
A proposito di campo: oramai non si dovrà più semplicemente arare, seminare, potare etc: si dovrà adottare una “precision farming” (o agricoltura di precisione, per i non seguaci della Perfida Albione) che a me inquieta non poco perché ricorda tanto le bombe intelligenti della guerra in Irak.
E rimanendo in tema Irak, la madre di tutti gli strumenti agricoli, quello da cui non si potrà assolutamente prescindere sarà (cito testualmente) “un unico strumento che è contemporaneamente «farm navigator» per il trattore, ricevitore da autovettura per la navigazione stradale e anche etilometro. Guidare in stato di ebbrezza è infatti pericoloso anche alla guida di trattori.”
Avete letto bene: un navigatore satellitare (pardon, un farm navigator) per spiegare al contadino dove sono le sue vigne o i suoi campi. Della serie "bere per dimenticare", tanto il farm navigator ha anche l’etilometro incorporato.
Del resto con tutti i vigili che vengono mandati a zappare la terra dagli automobilisti incazzati, sarà sempre più facile incontrarne qualcuno “in mezzo ai greppi”, magari appostato dietro ad un filare…….