Ecco giugno 2009, a passo variabile!3 min read

Per chi non ha tempo di leggere propongo questa “sintesi della sintesi” che descrive quanto è successo nel mese appena trascorso: piovoso al centro-sud con una modesta ondata di caldo per tutti.

Se invece andiamo un po’ più nel dettaglio ricordiamo che i primi dieci giorni di giugno hanno mostrato anomalie termiche positive, anche se molto più contenute rispetto a maggio, facendoci così pensare all’incalzare dell’estate. Invece è stato un falso allarme poiché poco dopo sono tornate le piogge, anche se non per tutti. Il Centro è stato ben "annaffiato" dalle precipitazioni con sconfinamenti anche nel Sud tirrenico, tanto è vero si è fatta viva la peronospora che non si era vista ad inizio stagione. Piogge interessanti anche sulla Sardegna settentrionale, mentre alcune regioni sono risultate molto secche come ad esempio il Nord Ovest, alcune zone limitrofe alla Pianura Padana centrale e soprattutto l’Emilia.

La seconda decade del mese è stata interessata da influssi pseudo-africani con la prima non eccessiva ondata di caldo dell’estate, comunque più marcata della precedente con temperature massime tra i 33°C ed i 35°C.
Invece l’inizio della terza decade del mese è stata caratterizzata da sbalzi termici, con il crollo delle temperature tra il 20 e il 23 giugno. Il giorno 20 temperature in calo vistoso al Nord Est e medio Adriatico, dove in alcune località sono stati registrati anche 10-12 gradi in meno rispetto al giorno precedente. Tra il 20 e il 21 giugno massime in calo in media di 5 gradi al Nord, di 8 al Centro e Sardegna, di 3-4 al Sud. Il giorno 23 massime al di sotto della norma in molte zone del Centro Sud e al Nord Est con massime di 23-24 °C: in alcuni casi non si è andati oltre i 20-21 °C , con valori di 7-8 °C sotto la media del periodo.

Quindi mentre la prima parte e soprattutto quella centrale sono state calde e dominate dall’anticiclone subtropicale, l’ultima parte del mese ha visto una fase instabile e fresca, con buoni accumuli piovosi al Centro-Sud.
Il presentarsi del caldo unito alle elevate percentuali di umidità hanno favorito le condizioni di sviluppo dell’odio nonchè scatenato fenomeni temporaleschi che in alcuni casi si sono dimostrati violenti ed accompagnati a grandine. Benché il Nord Italia abbia ricevuto temporali anche molto violenti ma mal distribuiti, registra una media pluviometrica inferiore alla norma che in alcuni casi raggiunge il 50%.
Al contrario il Centro-Sud ha fatto registrare accumuli davvero importanti, anche del 200% superiori alla norma. Da ricordare ad esempio la Puglia, o Messina o anche Napoli, flagellate da continui nubifragi.

L’annata non si sta mostrando semplice per i viticoltori, poiché a seconda delle diverse aree c’è chi deve tenere sotto controllo l’oidio e chi la peronospora, ed aree dove si intravedono carenze idriche alla faccia dell’inverno passato. 
La vite ha concluso positivamente e quasi ovunque la fioritura, e nel finale del mese di giugno registra per il Nord un anticipo fenologico rispetto al 2008, mentre al Centro ed al Sud segna una linea simile con l’annata precedente.

 

Davide Ferrarese

Davide Ferrarese, agronomo e profondo conoscitore del Piemonte agricolo, per diversi anni nostro “metereologo ufficiale” ci ha lasciato in eredità tantissimi interessanti articoli.


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