I migliori Barbaresco garantiti IGP1 min read

Come di consueto abbiamo iniziato le nostre degustazioni nella sede di Albeisa con il Barbaresco. Nei bicchieri quasi tutti 2013 e otto 2012.

Da questo vino ci si aspetta finezza, eleganza, profumi precisi, tannini setosi e freschezza. Dobbiamo dire che questi ultimi due elementi non sono mancati, una caratteristica comune di quasi tutti i 69+8 campioni degustati.

Ma nell’annata 2013 abbiamo notato molte incertezze, alcuni ancora affascinati dall’uso eccessivo di legno come scorciatoia olfattiva utile a stupire e non a confortare.

Ma non sono mancate le piacevolisorprese, molte conferme. Al setaccio severo (il vino passa solo se ha la maggioranza dei presenti) è filtrata una lista niente male.

Si tratta di Barbaresco da attendere con pazienza ancora qualche anno, ma sicuramente capaci di dare grandi soddisfazioni a noi che siamo appassionati della denominazione.

 

 

Barbaresco 2013

 


Massimo Rivetti, Barbaresco

 


Fontanafredda, Coste Rubin

 


Pertinace, Marcarini

 

 

Giuseppe Cortese, Rabaja


Poderi Colla, Barbaresco Roncaglie

 


Rizzi, Pajore

 


Michele Chiarlo, Barbaresco Asili

 

 

Fratelli Barale, Barbaresco Serraboella


Cascina delle Rose, Riosordo


Barbaresco 2012

Negro Giuseppe, Gallina

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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