I nuovi modi mediatici di vendemmiare, fighissimi!3 min read

Il verbo imperante in questi giorni è uno solo, vendemmiare!

Dalle Alpi a Pantelleria tutti stanno cercando o proponendo nuovi e meravigliosi metodi di vendemmia per far risaltare a livello mediatico la propria cantina. Questi dovrebbero, incontrando il favore degli esperti, dei giornalisti e dei blogger, sostituire l’obsoleto sistema classico e anche i più innovativi metodi, tra cui spicca la vendemmia notturna.

 

Il nostro giornale, sempre informato sulle novità mondiali, vi propone alcuni nuovissimi sistemi applicati in altre zone viticole.

 

 

Vendemmia lunare

Con abiti bianchi molto ampi e voluminosi e muniti di casco gigante antizanzare, balzellando a gambe rigide per le vigne si raccoglie uva in modalità random (trad. a cazzo di cane.) per poi portarla ad una specie di ragno bianco chiamato LEM (il nome per  intero sarebbe “Lemmeglioundìnullaperchèstronzatedelgenerefannotantofigo”),  che le raccoglie e le conduce  in cantina.

 

Vendemmia social

I vendemmiatori, muniti di smartphone o iphone collegati a Facebook, Twitter, Instagram, Vikio e altre 276 sistemi del genere, entrano in vigna e iniziano a condividere le foto dell’unico vendemmiatore che lavora veramente, tal Calogero Maritozzi, incazzato nero perché ha d’intorno una masnada di assatanati in braghe corte a cui della vendemmia non interessa un cazzo e si deve fare un culo della madonna.

 

Vendemmia trendy

Un metodo forse vintage, molto soft e veramente glamour per uno speaking on the place ma in the country, dove farmers organizzano breefing di workers. Molto adatto per man, ma la presenza di Elle è basic.

 

Vendemmia anticipata

Si tratta di una vendemmia notturna anticipata alle 7 della mattina senza dire nulla ai vendemmiatori occasionali invitati e spedendo nel campo solo i vendemmiatori veri. All’ora di cena mette tutti d’accordo.

 

Vendemmia onirica

I selezionati vendemmiatori vengono imbottiti a cena come rospi e nell’ultimo calice viene anche versata una discreta dose di sonnifero. La mattina dopo uno psichiatra di scuola freudiana raccoglierà da ognuno confidenze sulla vendemmia notturna, da cui nascerà un volume di ricordi.

 

Vendemmia rock

Molto di moda fino al 2015, nel 2016 è venuta purtroppo a mancare tanta materia prima. Comunque, guidati nottetempo dal tormentoso ma coinvolgente suono di un basso, i vendemmiatori strappano, raccolgono (spesso distruggono) tutto quanto trovano nel vigneto. Metodo consigliato per vini estremi, o orange, o naturali, fate voi.

 

Vendemmia notturna di giorno

Per chi ama la vita notturna ma non in vigna. Muniti di occhiali scurissimi si entra in vigna verso le 11.30 e si inizia a vendemmiare. Dopo cinque minuti il responsabile griderà al megafono “Ragazzi è pronta la spaghettata di mezzanotte”. Pomeriggio libero.

 

Vendemmia hardcore

Una squadra di maschi vendemmiatori si attacca a filari di passerina e pecorino. Con forti movimenti pelvici, scuote le viti facendole gemere  ma ottenendo quanto voluto. Contemporaneamente una squadra di avvenenti vendemmiatrici manipola con grande attenzione  filari di durello, evitando però la maturazione precox.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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